Il lavoro analizza il rapporto tra diritto urbanistico e cambiamento climatico, evidenziando i limiti strutturali e normativi dell’assetto attuale italiano nel rispondere alle sfide ambientali contemporanee. Si approfondiscono dapprima i vincoli evolutivi della disciplina urbanistica tradizionale e le criticità derivanti dalla complessa ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni, per concentrare poi l’attenzione sugli strumenti procedimentali e partecipativi, che possono costituire utili elementi per il contrasto della crisi climatica. Nel silenzio del legislatore e nella genericità del pianificatore, ci si chiede quale possa essere il ruolo della giurisprudenza amministrativa, soprattutto dopo la riforma dell’art. 9 Cost. e l’affermarsi del principio di integrazione delle politiche climatiche. Quest’ultimo trova particolare realizzazione nelle nuove forme di programmazione e pianificazine, come il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), ma anche nella Valutazione Ambientale Strategica e nei momenti di raccordo e di partecipazione che essi introducono. Si dedica, infine, attenzione alle iniziative comunali di forestazione urbana, come quella del Comune di Reggio Emilia, quale esempio concreto di applicazione integrata di pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale.

Diritto urbanistico e mutamento climatico: il caso italiano

Elena Buoso;
2025

Abstract

Il lavoro analizza il rapporto tra diritto urbanistico e cambiamento climatico, evidenziando i limiti strutturali e normativi dell’assetto attuale italiano nel rispondere alle sfide ambientali contemporanee. Si approfondiscono dapprima i vincoli evolutivi della disciplina urbanistica tradizionale e le criticità derivanti dalla complessa ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni, per concentrare poi l’attenzione sugli strumenti procedimentali e partecipativi, che possono costituire utili elementi per il contrasto della crisi climatica. Nel silenzio del legislatore e nella genericità del pianificatore, ci si chiede quale possa essere il ruolo della giurisprudenza amministrativa, soprattutto dopo la riforma dell’art. 9 Cost. e l’affermarsi del principio di integrazione delle politiche climatiche. Quest’ultimo trova particolare realizzazione nelle nuove forme di programmazione e pianificazine, come il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), ma anche nella Valutazione Ambientale Strategica e nei momenti di raccordo e di partecipazione che essi introducono. Si dedica, infine, attenzione alle iniziative comunali di forestazione urbana, come quella del Comune di Reggio Emilia, quale esempio concreto di applicazione integrata di pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale.
2025
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