Il punto di partenza dell'intervento proposto è l'osservazione che piani e progetti di area vasta presentano sicuramente dei vantaggi tra i quali il fatto che le aree urbane – e le esigenze quotidiane di chi li abita – sono sempre più policentriche; che si possono valorizzare risorse che travalicano i confini comunali (ad es. distrettualità produttive, reti verdi e blu); ed infine che il nostro contributo al clima richiede una nuova percezione dei territori che abitiamo (infatti sostenibilità non significa più solo proteggere l’ambiente naturale). L'area della valle dell'Agno presenta in tal senso un caso studio di grande interesse in quanto area di distretto produttivo in decadenza e che quindi ha proprio nella sua eventuale capacità di aggregazione la chiave per mantenere la competitività. Questo possibile rilancio passa quindi per quello che è l'elemento che è rimasto come legante di quei territori: l'ambiente naturale. La necessità che ci si pone quindi è uno sforzo di immaginazione che riesca ad individuare varie chiavi di accesso allo sviluppo urbano territoriale come ad esempio cogliere simultaneamente obietti di mtigazione ed obiettivi di adattamento al cambiamento climatico così da immaginare integrazioni territoriali capaci di andare oltre le categorie urbano-rurale, pianura-montagna. Ed è proprio puntando su questo e sulle opportunità delle nuove tecnologie che l'articolo trova una risposta per ri aggregare questi territori.

Ricomincio dalla rete. Aggregazioni territoriali e relazioni a rete per nuovi scenari di pianificazione locale

A. Bove
2025

Abstract

Il punto di partenza dell'intervento proposto è l'osservazione che piani e progetti di area vasta presentano sicuramente dei vantaggi tra i quali il fatto che le aree urbane – e le esigenze quotidiane di chi li abita – sono sempre più policentriche; che si possono valorizzare risorse che travalicano i confini comunali (ad es. distrettualità produttive, reti verdi e blu); ed infine che il nostro contributo al clima richiede una nuova percezione dei territori che abitiamo (infatti sostenibilità non significa più solo proteggere l’ambiente naturale). L'area della valle dell'Agno presenta in tal senso un caso studio di grande interesse in quanto area di distretto produttivo in decadenza e che quindi ha proprio nella sua eventuale capacità di aggregazione la chiave per mantenere la competitività. Questo possibile rilancio passa quindi per quello che è l'elemento che è rimasto come legante di quei territori: l'ambiente naturale. La necessità che ci si pone quindi è uno sforzo di immaginazione che riesca ad individuare varie chiavi di accesso allo sviluppo urbano territoriale come ad esempio cogliere simultaneamente obietti di mtigazione ed obiettivi di adattamento al cambiamento climatico così da immaginare integrazioni territoriali capaci di andare oltre le categorie urbano-rurale, pianura-montagna. Ed è proprio puntando su questo e sulle opportunità delle nuove tecnologie che l'articolo trova una risposta per ri aggregare questi territori.
2025
PROGETTI PER VALDAGNO
9788892802773
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