L’articolo esamina l’evoluzione del servizio civile in Italia negli ultimi cinquant’anni e il suo impatto sul dovere di difesa della Patria, come delineato dall’articolo 52 della Costituzione italiana. Istituito originariamente come alternativa al servizio militare obbligatorio per gli obiettori di coscienza, il servizio civile ha subito trasformazioni significative, arrivando a comprendere una vasta gamma di attività, dal volontariato alla formazione professionale. Anche l’interpretazione del dovere di difesa si è evoluta: la Corte costituzionale italiana ha svolto un ruolo cruciale nel riconoscere forme plurali di difesa della Patria non militari. Le recenti riforme legislative hanno portato all’istituzione del Servizio Civile Universale, che mira a promuovere l’impegno civico e la solidarietà, ampliando ulteriormente lo spettro di attività. L’articolo inoltre analizza il dibattito in corso sulla definizione dei confini della “difesa civile” in relazione alla difesa militare e le sfide nel mantenere un’identità chiara per il servizio civile. Infine, l’autore riflette sulle attuali proposte finalizzate a reintrodurre la leva militare obbligatoria e sull’importanza di un approccio globale alla difesa nazionale che integri sia la componente civile che quella militare.

Trasformazioni del servizio civile e sfide internazionali: un tentativo di sistematizzazione del dovere di difesa ‘civile’ della Patria

Andrea Michieli
2025

Abstract

L’articolo esamina l’evoluzione del servizio civile in Italia negli ultimi cinquant’anni e il suo impatto sul dovere di difesa della Patria, come delineato dall’articolo 52 della Costituzione italiana. Istituito originariamente come alternativa al servizio militare obbligatorio per gli obiettori di coscienza, il servizio civile ha subito trasformazioni significative, arrivando a comprendere una vasta gamma di attività, dal volontariato alla formazione professionale. Anche l’interpretazione del dovere di difesa si è evoluta: la Corte costituzionale italiana ha svolto un ruolo cruciale nel riconoscere forme plurali di difesa della Patria non militari. Le recenti riforme legislative hanno portato all’istituzione del Servizio Civile Universale, che mira a promuovere l’impegno civico e la solidarietà, ampliando ulteriormente lo spettro di attività. L’articolo inoltre analizza il dibattito in corso sulla definizione dei confini della “difesa civile” in relazione alla difesa militare e le sfide nel mantenere un’identità chiara per il servizio civile. Infine, l’autore riflette sulle attuali proposte finalizzate a reintrodurre la leva militare obbligatoria e sull’importanza di un approccio globale alla difesa nazionale che integri sia la componente civile che quella militare.
2025
JUS
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