Il livello medio globale del mare è salito di oltre 20 cm dal 1880, raggiungendo il nuovo spaventoso record di quasi 10 cm nel 2021 rispetto al 1993, ed il tasso di innalzamento globale è aumentato significativamente nel corso degli anni. Inoltre, la temperatura globale continua ad aumentare e porta ad un inevitabile ulteriore innalzamento del livello del mare, minacciando lo stile di vita di milioni di persone che vivono vicino alle coste. Per far fronte a questa nuova sfida, il mondo si sta mobilitando con nuove idee, investendo in progetti rivoluzionari e costruendo infrastrutture ingegnose. Si tratta quindi di capire se sia più opportuno intervenire sul nostro patrimonio costruito o abbandonarlo in favore di nuove realizzazioni più innovative e performanti. Il nuovo concetto di “vivere sull’acqua” può essere affrontato considerando due approcci principali. Il primo riguarda la possibilità di “mitigare”, riducendo gli effetti dove sono più gravi o trovando soluzioni temporanee quando non sono praticabili opzioni migliori. Ovviamente, questo approccio non può risolvere completamente il problema ma lo ritarda solamente. Il secondo, invece, prevede l’“adattamento”, imparando a convivere con il problema e, a volte, anche sfruttandolo. Questo contributo analizza le difficoltà energetiche ed ambientali legate alla realizzazione di città galleggianti che seguono l’approccio di adattabilità, ne valuta le soluzioni attraverso l’analisi del progetto “Oceanix”, primo prototipo al mondo di comunità galleggiante resiliente e sostenibile, e come questa soluzione si possa integrare con il contesto urbano del futuro.

Città nuove sostenibili e rigenerazione urbana sostenibile: problemi comuni, soluzioni comuni?

A. Bove
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2024

Abstract

Il livello medio globale del mare è salito di oltre 20 cm dal 1880, raggiungendo il nuovo spaventoso record di quasi 10 cm nel 2021 rispetto al 1993, ed il tasso di innalzamento globale è aumentato significativamente nel corso degli anni. Inoltre, la temperatura globale continua ad aumentare e porta ad un inevitabile ulteriore innalzamento del livello del mare, minacciando lo stile di vita di milioni di persone che vivono vicino alle coste. Per far fronte a questa nuova sfida, il mondo si sta mobilitando con nuove idee, investendo in progetti rivoluzionari e costruendo infrastrutture ingegnose. Si tratta quindi di capire se sia più opportuno intervenire sul nostro patrimonio costruito o abbandonarlo in favore di nuove realizzazioni più innovative e performanti. Il nuovo concetto di “vivere sull’acqua” può essere affrontato considerando due approcci principali. Il primo riguarda la possibilità di “mitigare”, riducendo gli effetti dove sono più gravi o trovando soluzioni temporanee quando non sono praticabili opzioni migliori. Ovviamente, questo approccio non può risolvere completamente il problema ma lo ritarda solamente. Il secondo, invece, prevede l’“adattamento”, imparando a convivere con il problema e, a volte, anche sfruttandolo. Questo contributo analizza le difficoltà energetiche ed ambientali legate alla realizzazione di città galleggianti che seguono l’approccio di adattabilità, ne valuta le soluzioni attraverso l’analisi del progetto “Oceanix”, primo prototipo al mondo di comunità galleggiante resiliente e sostenibile, e come questa soluzione si possa integrare con il contesto urbano del futuro.
2024
Patrimonio ambientale e transizione ecologica nei progetti di rigenerazione urbana e dei territori
XXV Conferenza Nazionale SIU - Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio
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