Le aree rurali e agricole interessate nel cantiere della tratta ad alta velocità Verona-Vicenza, storicamente disgregate dalla presenza di importanti corridoi infrastrutturali come l'autostrada A4, sono attualmente soggette ad ulteriori degradi e frammentazioni, aumentando così la percezione di frattura tra le infrastrutture esistenti e il paesaggio circostante. Questo studio si propone di riflettere sull'impatto negativo dei cantieri infrastrutturali nel territorio e di presentare una metodologia per valorizzare temporaneamente le aree di cantiere, riavvicinando così questi spazi abbandonati al tessuto territoriale da cui vengono temporaneamente estratti. L’obiettivo del presente lavoro è quello di sviluppare una strategia che si concentri sia sul progetto temporaneo degli spazi durante il cantiere, sia sul loro utilizzo a lungo termine una volta terminato il progetto. Attraverso un coinvolgimento attivo delle comunità locali, degli stakeholder e delle istituzioni, si prevede di proporre progetti che favoriscano un autentico dialogo tra le infrastrutture e il territorio circostante. L’approccio descritto mira a superare la visione tradizionale delle infrastrutture come elementi estranei e imposti, trasformando invece il cantiere in un'opportunità per rinnovare la percezione del paesaggio e per integrare le infrastrutture nel contesto territoriale in modo più coerente e sostenibile.
Un progetto del territorio per la gestione delle aree di cantiere della tratta alta velocità Verona-Vicenza
silvia marchesini
;catherine dezio
;michelangelo savino
2025
Abstract
Le aree rurali e agricole interessate nel cantiere della tratta ad alta velocità Verona-Vicenza, storicamente disgregate dalla presenza di importanti corridoi infrastrutturali come l'autostrada A4, sono attualmente soggette ad ulteriori degradi e frammentazioni, aumentando così la percezione di frattura tra le infrastrutture esistenti e il paesaggio circostante. Questo studio si propone di riflettere sull'impatto negativo dei cantieri infrastrutturali nel territorio e di presentare una metodologia per valorizzare temporaneamente le aree di cantiere, riavvicinando così questi spazi abbandonati al tessuto territoriale da cui vengono temporaneamente estratti. L’obiettivo del presente lavoro è quello di sviluppare una strategia che si concentri sia sul progetto temporaneo degli spazi durante il cantiere, sia sul loro utilizzo a lungo termine una volta terminato il progetto. Attraverso un coinvolgimento attivo delle comunità locali, degli stakeholder e delle istituzioni, si prevede di proporre progetti che favoriscano un autentico dialogo tra le infrastrutture e il territorio circostante. L’approccio descritto mira a superare la visione tradizionale delle infrastrutture come elementi estranei e imposti, trasformando invece il cantiere in un'opportunità per rinnovare la percezione del paesaggio e per integrare le infrastrutture nel contesto territoriale in modo più coerente e sostenibile.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.