La decisione di scrivere in italiano colloca Edith Bruck nella tradizione letteraria degli scrittori non madrelingua, e in particolare nell’area di incrocio tra scritture migranti e letteratura concentrazionaria. Rilevato come la critica segnali unanimemente la significatività di questa scelta, l’intervento procede a uno spoglio linguistico del suo testo d’esordio, "Chi ti ama così" (1959), verificando come l’eteroglossia dell’autrice abbia agito sull’opera in alcuni mancati automatismi a livello di grafia, fonetica e morfologia (e talora in un anticipo di avverbi e complementi che potrebbe risentire dell’ordine delle parole in ungherese), e rintracciando i principali caratteri stilistici nella sintassi fortemente paratattica e in una profonda logica ‘binaria’ (in cui variamente rientrano dittologie, parallelismi, antitesi e ripetizioni a contatto), che costituiscono il corrispettivo formale dell’opposizione tra bene e male vissuta dalla protagonista: le scelte essenziali e minimaliste della Bruck contribuiscono dunque a fornire un forte valore etico anche al piano espressivo di quest’opera straordinaria.

Chi ti parla così: la "lingua non mia" di Edith Bruck

Motta Attilio
2025

Abstract

La decisione di scrivere in italiano colloca Edith Bruck nella tradizione letteraria degli scrittori non madrelingua, e in particolare nell’area di incrocio tra scritture migranti e letteratura concentrazionaria. Rilevato come la critica segnali unanimemente la significatività di questa scelta, l’intervento procede a uno spoglio linguistico del suo testo d’esordio, "Chi ti ama così" (1959), verificando come l’eteroglossia dell’autrice abbia agito sull’opera in alcuni mancati automatismi a livello di grafia, fonetica e morfologia (e talora in un anticipo di avverbi e complementi che potrebbe risentire dell’ordine delle parole in ungherese), e rintracciando i principali caratteri stilistici nella sintassi fortemente paratattica e in una profonda logica ‘binaria’ (in cui variamente rientrano dittologie, parallelismi, antitesi e ripetizioni a contatto), che costituiscono il corrispettivo formale dell’opposizione tra bene e male vissuta dalla protagonista: le scelte essenziali e minimaliste della Bruck contribuiscono dunque a fornire un forte valore etico anche al piano espressivo di quest’opera straordinaria.
2025
Vivere la memoria. Edith Bruck tra letteratura, cinema, teatro
9783631901755
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