Tra IX e XI secolo, prima ancora di sviluppare una propria autonoma produzione agiografica e narrativa, Venezia fu individuata come ambientazione in cui collocare episodi di racconti agiografici elaborati altrove. Due di questi, la Commemoratio della traslazione di san Genesio a Schienen e i Miracula di san Marco a Reichenau, furono composti in area alamanna e si basarono tanto su fonti precedenti prodotte localmente, quanto sulla memoria di effettivi rapporti tra l’area del Lago di Costanza e l’Italia settentrionale in epoca carolingia. Un’immagine di Venezia come luogo di accesso alle reliquie provenienti dall’Oriente mediterraneo si affermò nelle narrazioni agiografiche di Reichenau. Ancora nell’XI secolo, in un contesto diverso – i Pirenei –, questa immagine fu ripresa e ulteriormente sviluppata, alla luce del ruolo e delle autorappresentazioni che nel frattempo il ducato aveva sviluppato per sé. Questo contributo, ponendosi in linea con gli sviluppi recenti nella storiografia su Venezia altomedievale, sottolinea l’apporto delle agiografie composte nel mondo carolingio e post-carolingio sulla definizione di immagini agiografiche di Venezia, e legge la loro integrazione nei testi agiografici e cronachistici veneziani alla luce di un fenomeno di pizza-effect .
Venezie agiografiche. La costruzione di immagini narrative delle lagune venete tra apporti locali ed esterni (IX-XI secolo)
Francesco Veronese
2025
Abstract
Tra IX e XI secolo, prima ancora di sviluppare una propria autonoma produzione agiografica e narrativa, Venezia fu individuata come ambientazione in cui collocare episodi di racconti agiografici elaborati altrove. Due di questi, la Commemoratio della traslazione di san Genesio a Schienen e i Miracula di san Marco a Reichenau, furono composti in area alamanna e si basarono tanto su fonti precedenti prodotte localmente, quanto sulla memoria di effettivi rapporti tra l’area del Lago di Costanza e l’Italia settentrionale in epoca carolingia. Un’immagine di Venezia come luogo di accesso alle reliquie provenienti dall’Oriente mediterraneo si affermò nelle narrazioni agiografiche di Reichenau. Ancora nell’XI secolo, in un contesto diverso – i Pirenei –, questa immagine fu ripresa e ulteriormente sviluppata, alla luce del ruolo e delle autorappresentazioni che nel frattempo il ducato aveva sviluppato per sé. Questo contributo, ponendosi in linea con gli sviluppi recenti nella storiografia su Venezia altomedievale, sottolinea l’apporto delle agiografie composte nel mondo carolingio e post-carolingio sulla definizione di immagini agiografiche di Venezia, e legge la loro integrazione nei testi agiografici e cronachistici veneziani alla luce di un fenomeno di pizza-effect .Pubblicazioni consigliate
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