Fra i temi fondamentali della qualità della vita degli esseri umani fra le altre cose, ancora oggi, si trovano la costruzione del proprio futuro, il sentirsi artefici di esso, il riuscire a darvi un senso, e la possibilità di avere un lavoro considerato dignitoso, che permetta di sperimentare sicurezza, di pianificare il da farsi, di sentire rispettati i propri diritti, di essere parte attiva, di colla borare ed essere membro di un network (Seubert et al., 2021). E come sap piamo l’orientamento si occupa di lavoro, di futuro e di senso. Ben cono sciamo il peso che questi temi hanno per le persone e quanto sia faticoso, a volte difficile, e per qualcuno quasi impossibile, costruire progetti di valore che aiutino a sperimentare anche qualità della vita. Le barriere e le minacce a tutto questo sono numerose e oggi purtroppo maggiori che nel passato. Dobbiamo pure considerare che in modo sempre più insistente in questi ultimi anni il concetto di qualità della vita si sta arricchendo delle compo nenti della sostenibilità, della necessità di considerare le caratteristiche am bientali e sociali, di qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo, e di quelle dell’in clusione e della giustizia sociale (Vogt et al., 2020). La stessa visione edoni stica, ovvero la propensione a massimizzare il proprio benessere e a ridurre le esperienze di disagio e sofferenza, e quella eudemonica, ovvero la propen sione a dare enfasi alla crescita e al significato, della qualità della vita neces sitano di una riformulazione nelle nostre società e nelle pieghe dei processi cognitivi e motivazionali di ogni persona. Dobbiamo rivedere l’idea di be nessere edonistico fino a dare valore ad una felicità che prende corpo dalla responsabilità sostenibile e da processi di consumo attento e responsabile; al contempo la costruzione eudemonica di senso dovrebbe sempre più incentrarsi sul contributo che si riesce a dare alla sostenibilità e all’inclu sione. Così il nostro futuro, la sua costruzione, non potrebbero più esimersi da considerare questi aspetti, se ci sta a cuore la qualità della vita. Alla luce di ciò con questo capitolo vogliamo approfondire l’idea che oc cuparsi di futuri di qualità significa anche occuparsi di sostenibilità, di inclu sione, di giustizia sociale, temi che per loro natura sono complessi e di diffi cile gestione, e che coinvolgere in questo le nuove generazioni vuol dire af frontare minacce e questioni scottanti, senza scorciatoie e riduzioni, ravvi vando anche il senso della collaborazione e della scoperta di soluzioni che ancora non ci sono.

L’Orientamento e il career counseling per un futuro sostenibile, inclusivo e più giusto,

Laura Nota;Maria Cristina Ginevra;Sara Santilli;
2025

Abstract

Fra i temi fondamentali della qualità della vita degli esseri umani fra le altre cose, ancora oggi, si trovano la costruzione del proprio futuro, il sentirsi artefici di esso, il riuscire a darvi un senso, e la possibilità di avere un lavoro considerato dignitoso, che permetta di sperimentare sicurezza, di pianificare il da farsi, di sentire rispettati i propri diritti, di essere parte attiva, di colla borare ed essere membro di un network (Seubert et al., 2021). E come sap piamo l’orientamento si occupa di lavoro, di futuro e di senso. Ben cono sciamo il peso che questi temi hanno per le persone e quanto sia faticoso, a volte difficile, e per qualcuno quasi impossibile, costruire progetti di valore che aiutino a sperimentare anche qualità della vita. Le barriere e le minacce a tutto questo sono numerose e oggi purtroppo maggiori che nel passato. Dobbiamo pure considerare che in modo sempre più insistente in questi ultimi anni il concetto di qualità della vita si sta arricchendo delle compo nenti della sostenibilità, della necessità di considerare le caratteristiche am bientali e sociali, di qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo, e di quelle dell’in clusione e della giustizia sociale (Vogt et al., 2020). La stessa visione edoni stica, ovvero la propensione a massimizzare il proprio benessere e a ridurre le esperienze di disagio e sofferenza, e quella eudemonica, ovvero la propen sione a dare enfasi alla crescita e al significato, della qualità della vita neces sitano di una riformulazione nelle nostre società e nelle pieghe dei processi cognitivi e motivazionali di ogni persona. Dobbiamo rivedere l’idea di be nessere edonistico fino a dare valore ad una felicità che prende corpo dalla responsabilità sostenibile e da processi di consumo attento e responsabile; al contempo la costruzione eudemonica di senso dovrebbe sempre più incentrarsi sul contributo che si riesce a dare alla sostenibilità e all’inclu sione. Così il nostro futuro, la sua costruzione, non potrebbero più esimersi da considerare questi aspetti, se ci sta a cuore la qualità della vita. Alla luce di ciò con questo capitolo vogliamo approfondire l’idea che oc cuparsi di futuri di qualità significa anche occuparsi di sostenibilità, di inclu sione, di giustizia sociale, temi che per loro natura sono complessi e di diffi cile gestione, e che coinvolgere in questo le nuove generazioni vuol dire af frontare minacce e questioni scottanti, senza scorciatoie e riduzioni, ravvi vando anche il senso della collaborazione e della scoperta di soluzioni che ancora non ci sono.
2025
Educazione è Sostenibilità. Connessioni e implicazioni per lo sviluppo sostenibile
9788835167709
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