L’articolo intende tracciare un bilancio del rendimento del sistema elettorale regionale introdotto con la legge 23 febbraio 1995, n. 43 e del suo consolidamento a seguito della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1. La riflessione prende le mosse dalla ricorrenza del trentennale dell’approvazione della legge c.d. Tatarella, dall’entrata in vigore delle leggi elettorali di tutte le Regioni (da ultimo, il Piemonte nel 2023) e dal recente dibattito sul sistema elettorale da abbinare alla forma di governo prevista dal disegno di legge costituzionale sul c.d. premierato. Il contributo vorrebbe evidenziare come i sistemi elettorali regionali siano stati una sorta di “variazione sul tema”, espressa come “elaborazione motivica” della legge Tatarella, ma non si siano potuti sviluppare come “forma di autonomia” e differenziazione.
I sistemi elettorali regionali come “variazioni sul tema”: elaborazione motivica o forma di autonomia? Riflessione a trent’anni dalla legge n. 43/1995 e in vista del premierato
Andrea Michieli
2025
Abstract
L’articolo intende tracciare un bilancio del rendimento del sistema elettorale regionale introdotto con la legge 23 febbraio 1995, n. 43 e del suo consolidamento a seguito della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1. La riflessione prende le mosse dalla ricorrenza del trentennale dell’approvazione della legge c.d. Tatarella, dall’entrata in vigore delle leggi elettorali di tutte le Regioni (da ultimo, il Piemonte nel 2023) e dal recente dibattito sul sistema elettorale da abbinare alla forma di governo prevista dal disegno di legge costituzionale sul c.d. premierato. Il contributo vorrebbe evidenziare come i sistemi elettorali regionali siano stati una sorta di “variazione sul tema”, espressa come “elaborazione motivica” della legge Tatarella, ma non si siano potuti sviluppare come “forma di autonomia” e differenziazione.Pubblicazioni consigliate
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