L’autrice esplora la rappresentazione letteraria di Salomè tra Quattro e Seicento attraverso la produzione sacra su Giovanni Battista, lungo un arco temporale che prende come punto di inizio e di fine due opere fondamentali di svolta: i versi della madre di Lorenzo il Magnifico, Lucrezia Tornabuoni de’ Medici, e quelli del drammaturgo e poeta seicentista Gabriello Chiabrera. La danza della figlia di Erodiade, descritta in poche righe dagli evangelisti Marco (6,14-28) e Matteo (14,1-12), si è dilatata nei secoli nella mente degli interpreti, diventando un vero e proprio non-luogo di riflessione religiosa e artistica insieme. Se Salomè è l’ossessione creativa da riprodurre in serie dal Cinquecento fino al simbolismo, la ricerca della saltatrix nei testi e la riflessione sui significati pedagogici a lei alternamente attribuiti si fanno sorprendentemente più nascoste.
Salomè prima di Salomè: sulle tracce della saltatrice da Lucrezia Tornabuoni de’ Medici a Gabriello Chiabrera (1400-1600)
Clara Stella
2024
Abstract
L’autrice esplora la rappresentazione letteraria di Salomè tra Quattro e Seicento attraverso la produzione sacra su Giovanni Battista, lungo un arco temporale che prende come punto di inizio e di fine due opere fondamentali di svolta: i versi della madre di Lorenzo il Magnifico, Lucrezia Tornabuoni de’ Medici, e quelli del drammaturgo e poeta seicentista Gabriello Chiabrera. La danza della figlia di Erodiade, descritta in poche righe dagli evangelisti Marco (6,14-28) e Matteo (14,1-12), si è dilatata nei secoli nella mente degli interpreti, diventando un vero e proprio non-luogo di riflessione religiosa e artistica insieme. Se Salomè è l’ossessione creativa da riprodurre in serie dal Cinquecento fino al simbolismo, la ricerca della saltatrix nei testi e la riflessione sui significati pedagogici a lei alternamente attribuiti si fanno sorprendentemente più nascoste.Pubblicazioni consigliate
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