Si esamina anzitutto la possibilità di considerare il robot un agente morale e dunque centro di autodeterminazione e d’imputazione di una responsabilità etica e giuridica. Si evoca poi il conflitto fra il libero arbitrio della persona umana e l’autonomia dei sistemi di IA, in vista di un’etica della sostenibilità tecnologica che oltrepassi il soggettivismo moderno e consenta un’equilibrata convivenza con le macchine intelligenti, ma anche la possibilità del diritto di dissociarsi dal “metaverso globale”.
Intelligenza artificiale e libertà
Paolo Moro
2024
Abstract
Si esamina anzitutto la possibilità di considerare il robot un agente morale e dunque centro di autodeterminazione e d’imputazione di una responsabilità etica e giuridica. Si evoca poi il conflitto fra il libero arbitrio della persona umana e l’autonomia dei sistemi di IA, in vista di un’etica della sostenibilità tecnologica che oltrepassi il soggettivismo moderno e consenta un’equilibrata convivenza con le macchine intelligenti, ma anche la possibilità del diritto di dissociarsi dal “metaverso globale”.File in questo prodotto:
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