Nel secondo dopoguerra i pedagogisti italiani si aprono al confronto con i colleghi europei. La comparazione di teorie diverse e buone pratiche educative contribuisce a sprovincializzare la pedagogia italiana e a costruire nuovi modelli pedagogici derivati dalla modernizzazione e dall’apertura alla cultura internazionale. La pedagogia italiana quindi si confronta con pedagogie “altre” di diverso orientamento culturale e quegli studiosi che hanno interessi comparativi aprono nuove frontiere: la formazione alla cittadinanza europea, l’educazione all’umanità, l’educazione extrascolastica che completa la formazione umana in vista della costruzione di una comunità pacifica sono alcuni dei temi affrontati nel confronto con studiosi come Spranger, Foerster ed Hessen.
LA PEDAGOGIA ITALIANA DEL DOPOGUERRA E LA FRONTIERA DELL’EDUCAZIONE EUROPEA L’APPORTO DI EDUARD SPRANGER, FRIEDRICH WILHELM FOERSTER E SERGEJ HESSEN
C. Callegari
2024
Abstract
Nel secondo dopoguerra i pedagogisti italiani si aprono al confronto con i colleghi europei. La comparazione di teorie diverse e buone pratiche educative contribuisce a sprovincializzare la pedagogia italiana e a costruire nuovi modelli pedagogici derivati dalla modernizzazione e dall’apertura alla cultura internazionale. La pedagogia italiana quindi si confronta con pedagogie “altre” di diverso orientamento culturale e quegli studiosi che hanno interessi comparativi aprono nuove frontiere: la formazione alla cittadinanza europea, l’educazione all’umanità, l’educazione extrascolastica che completa la formazione umana in vista della costruzione di una comunità pacifica sono alcuni dei temi affrontati nel confronto con studiosi come Spranger, Foerster ed Hessen.Pubblicazioni consigliate
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