Il paper cerca di fare il punto sugli studi che hanno riguardato le Cooperative e le Fondazioni di Comunità, per mettere in luce, anche attraverso l’analisi di quattro casi studio italiani, la loro capacità di dare spessore alle diverse forme di innovazione sociale diffusa per lo sviluppo locale che richiedono un cambiamento istituzionale, adattandosi in modo flessibile alla specificità dei contesti territoriali. La ricerca consente di mettere in luce una diversa presenza sul territorio delle Cooperative di comunità, soprattutto nelle aree interne del Centro, e delle Fondazioni di comunità, presenti soprattutto nel Nord del Paese, con la partecipazione degli Enti locali. Il legame rilevato con le dotazioni contestuali del territorio e la cultura degli attori per la produzione di beni collettivi per lo sviluppo intesi come “bene comune”, suggerisce di proseguire la ricerca attraverso una comparazione per contesti dei casi studio analizzati, alla luce dei quali diventa possibile valutare gli impatti che queste nuove forme organizzative, sperimentate sul campo, possono avere in termini di effettiva innovazione istituzionale e di mutamento dei modi di regolazione a supporto della transizione ecologica.
Innovazione istituzionale per lo sviluppo locale sostenibile: i contributi delle cooperative di comunità e delle fondazioni di comunità
MESSINA P.
Writing – Original Draft Preparation
;Moro D.
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
Il paper cerca di fare il punto sugli studi che hanno riguardato le Cooperative e le Fondazioni di Comunità, per mettere in luce, anche attraverso l’analisi di quattro casi studio italiani, la loro capacità di dare spessore alle diverse forme di innovazione sociale diffusa per lo sviluppo locale che richiedono un cambiamento istituzionale, adattandosi in modo flessibile alla specificità dei contesti territoriali. La ricerca consente di mettere in luce una diversa presenza sul territorio delle Cooperative di comunità, soprattutto nelle aree interne del Centro, e delle Fondazioni di comunità, presenti soprattutto nel Nord del Paese, con la partecipazione degli Enti locali. Il legame rilevato con le dotazioni contestuali del territorio e la cultura degli attori per la produzione di beni collettivi per lo sviluppo intesi come “bene comune”, suggerisce di proseguire la ricerca attraverso una comparazione per contesti dei casi studio analizzati, alla luce dei quali diventa possibile valutare gli impatti che queste nuove forme organizzative, sperimentate sul campo, possono avere in termini di effettiva innovazione istituzionale e di mutamento dei modi di regolazione a supporto della transizione ecologica.Pubblicazioni consigliate
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