Lo scarto, ciò che è residuale e in qualche modo riottoso a trovare la propria collocazione, è un argomento comune a diversi romanzi contemporanei, in cui assume un nome preciso: rifiuto. Il contributo propone un’analisi di questo tema focalizzandosi su alcuni passaggi emblematici di due romanzi massimalisti di fine Novecento: "Underworld", di Don DeLillo, e "Infinite Jest", di David Foster Wallace. Per Nick Shay, che si occupa per lavoro dello smaltimento dei rifiuti tossici, questi diventano qualcosa di «straniante, che inverte i ruoli tra ciò che è funzionale e ciò che non lo è più», per dirlo con Niccolò Scaffai, oltre a farsi il corrispettivo tangibile di traumi giovanili che tornano ad affacciarsi. In "Infinite Jest" i racconti dei tossicodipendenti che abitano la Ennet House, i veri e propri “scarti” del romanzo, si configurano come il tentativo di rielaborare le loro esistenze martoriate in chiave narrativa, dando voce alle proprie storie. Il rifiuto diventa dunque il simbolo del ritorno di ciò che era stato spinto lontano, ai margini della comunità o della vita dei personaggi, lo scarto che reclama il proprio spazio nelle complesse trame dei romanzi.

Storie di rifiuti, rifiuti nelle storie: due prospettive sullo scarto

Simone Carati
2020

Abstract

Lo scarto, ciò che è residuale e in qualche modo riottoso a trovare la propria collocazione, è un argomento comune a diversi romanzi contemporanei, in cui assume un nome preciso: rifiuto. Il contributo propone un’analisi di questo tema focalizzandosi su alcuni passaggi emblematici di due romanzi massimalisti di fine Novecento: "Underworld", di Don DeLillo, e "Infinite Jest", di David Foster Wallace. Per Nick Shay, che si occupa per lavoro dello smaltimento dei rifiuti tossici, questi diventano qualcosa di «straniante, che inverte i ruoli tra ciò che è funzionale e ciò che non lo è più», per dirlo con Niccolò Scaffai, oltre a farsi il corrispettivo tangibile di traumi giovanili che tornano ad affacciarsi. In "Infinite Jest" i racconti dei tossicodipendenti che abitano la Ennet House, i veri e propri “scarti” del romanzo, si configurano come il tentativo di rielaborare le loro esistenze martoriate in chiave narrativa, dando voce alle proprie storie. Il rifiuto diventa dunque il simbolo del ritorno di ciò che era stato spinto lontano, ai margini della comunità o della vita dei personaggi, lo scarto che reclama il proprio spazio nelle complesse trame dei romanzi.
2020
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Descrizione: Carati, Storie di rifiuti, rifiuti nelle storie
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