Ritrattista di fama internazionale, il pittore Cesare Tallone è legato al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme per la presenza del Ritratto della sorella Linda Maria, dipinto attorno al 1887 in occasione del fidanzamento dell’effigiata con l’ingegnere bergamasco Guglielmo Davoglio. I ritratti dei due futuri sposi, evidentemente concepiti in pendant, hanno avuto vicende espositive e collezionistiche diverse: quello di Linda Maria Tallone è giunto ad Abano Terme con la collezione Bassi Rathgeb, mentre quello di Guglielmo Davoglio, inviato nel 1887 all’Esposizione Nazionale di Venezia, è passato in varie collezioni private, a partire da quelle del senatore Adolfo Engel a Treviglio, presso la quale è documentato fino al 1919, e del deputato Emilio Gallavresi almeno dal 1921, quindi - transitato sul mercato nel 2000 - è entrato nella raccolta di Ferdinando Superti Furga con la cui donazione nel 2018 è approdato ai Civici Musei di Pavia. La recente riscoperta di quest’ultimo ha consentito finalmente di riunire le due opere, tra i più intensi ritratti eseguiti da Cesare Tallone durante il periodo trascorso a Bergamo, dal 1885 al 1899, quando fu impegnato a dirigere l’Accademia Carrara, prima di ricoprire la cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Milano. Intorno a questo ricongiungimento, l'autrice ha concepito e curato, insieme al conservatore del Museo di Abano Terme, a Silvia Capponi e a Elena Lissoni, il progetto della mostra "donna, musa, artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento" (Abano Terme, Museo Villa Bassi Rathgeb, 14 settembre 2024 - 12 gennaio 2025) che ha inteso approfondire la produzione ritrattistica femminile dell'artista, dallaa quale emerge un riflesso della società italiana tra fine Otto e inizio Novecento. Il saggio dell'autrice in catalogo è dedicato ai due ritratti che hanno dato vita al progetto espositivo, indagandone la storia, il significato e le qualità formali, in relazione alla maturazione del linguaggio dell'artista in questi anni e alle vicende dei personaggi raffigurati, nel contesto della moderna società borghese in trasformazione e dei rapporti con l'ambiente progressista bergamasco.
I ritratti di Linda Maria Tallone e di Guglielmo Davoglio: un ricongiungimento familiare, tra rinnovamento artistico e ascesa della borghesia industriale, all'alba delle prime lotte sociali
Barbara Maria Savy
2024
Abstract
Ritrattista di fama internazionale, il pittore Cesare Tallone è legato al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme per la presenza del Ritratto della sorella Linda Maria, dipinto attorno al 1887 in occasione del fidanzamento dell’effigiata con l’ingegnere bergamasco Guglielmo Davoglio. I ritratti dei due futuri sposi, evidentemente concepiti in pendant, hanno avuto vicende espositive e collezionistiche diverse: quello di Linda Maria Tallone è giunto ad Abano Terme con la collezione Bassi Rathgeb, mentre quello di Guglielmo Davoglio, inviato nel 1887 all’Esposizione Nazionale di Venezia, è passato in varie collezioni private, a partire da quelle del senatore Adolfo Engel a Treviglio, presso la quale è documentato fino al 1919, e del deputato Emilio Gallavresi almeno dal 1921, quindi - transitato sul mercato nel 2000 - è entrato nella raccolta di Ferdinando Superti Furga con la cui donazione nel 2018 è approdato ai Civici Musei di Pavia. La recente riscoperta di quest’ultimo ha consentito finalmente di riunire le due opere, tra i più intensi ritratti eseguiti da Cesare Tallone durante il periodo trascorso a Bergamo, dal 1885 al 1899, quando fu impegnato a dirigere l’Accademia Carrara, prima di ricoprire la cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Milano. Intorno a questo ricongiungimento, l'autrice ha concepito e curato, insieme al conservatore del Museo di Abano Terme, a Silvia Capponi e a Elena Lissoni, il progetto della mostra "donna, musa, artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento" (Abano Terme, Museo Villa Bassi Rathgeb, 14 settembre 2024 - 12 gennaio 2025) che ha inteso approfondire la produzione ritrattistica femminile dell'artista, dallaa quale emerge un riflesso della società italiana tra fine Otto e inizio Novecento. Il saggio dell'autrice in catalogo è dedicato ai due ritratti che hanno dato vita al progetto espositivo, indagandone la storia, il significato e le qualità formali, in relazione alla maturazione del linguaggio dell'artista in questi anni e alle vicende dei personaggi raffigurati, nel contesto della moderna società borghese in trasformazione e dei rapporti con l'ambiente progressista bergamasco.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: I ritratti di Linda Maria Tallone e di Guglielmo Davoglio: un ricongiungimento familiare, tra rinnovamento artistico e ascesa della borghesia industriale, all’alba delle prime lotte sociali
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