Le specie esotiche invasive rappresentano una delle principali cause di perdita di biodiversità a livello globale. Per gestire tale problema, negli ultimi anni sono stati adottati strumenti legislativi a diverse scale: europea (Regolamento (UE) n. 1143/2014), nazionale (D. Lgs. n. 230/2017) e, infine, regionale (Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026 - Regione Veneto). La gestione delle specie esotiche invasive, in particolar modo quelle di rilevanza unionale, rappresenta un’importante sfida per la conservazione della biodiversità e dei relativi servizi ecosistemici, soprattutto negli ambienti forestali soggetti a impatti negativi da parte di specie invasive legnose. Per rispondere a questa sfida, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università degli Studi di Padova e la Regione Veneto hanno intrapreso un accordo di collaborazione inerente alla gestione e al controllo delle specie vegetali esotiche invasive di rilevanza unionale. Il contributo vuole presentare l’esperienza acquisita nell’ambito dell’organizzazione e sviluppo di attività di divulgazione e formazione rivolte ai principali portatori d’interesse, in particolar modo rappresentanti di vari enti pubblici e, in futuro, privati come commercianti di specie esotiche, allo scopo di fornire le conoscenze necessarie per una corretta identificazione e gestione di tali specie. A tal fine, a seguito di un’approfondita revisione della letteratura scientifica e delle esperienze pregresse di gestione (per esempio, progetti LIFE), sono state individuate le migliori tecniche disponibili per la prevenzione, l’eradicazione e il contenimento delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale. Le tecniche selezionate, ritenute le più efficaci ed economicamente efficienti, rappresentano il cardine delle buone prassi di riferimento per la gestione e il controllo delle specie esotiche invasive. Verranno, a tal proposito, riportati vari esempi inerenti specie legnose e altre specie vegetali presenti in ambienti forestali. Grazie a questa collaborazione, è stato possibile delineare un livello conoscitivo di base che consente di standardizzare l’efficacia degli interventi di eradicazione e contenimento. Questo approccio consente di intervenire in modo coordinato su tutto il territorio regionale, ottimizzando gli sforzi necessari per il miglioramento e la conservazione della biodiversità forestale e dei relativi servizi ecosistemici.

Attività di formazione per la gestione delle specie esotiche invasive vegetali in Veneto

Massimiliano Bedin
;
Tommaso Sitzia;Thomas Campagnaro
2024

Abstract

Le specie esotiche invasive rappresentano una delle principali cause di perdita di biodiversità a livello globale. Per gestire tale problema, negli ultimi anni sono stati adottati strumenti legislativi a diverse scale: europea (Regolamento (UE) n. 1143/2014), nazionale (D. Lgs. n. 230/2017) e, infine, regionale (Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026 - Regione Veneto). La gestione delle specie esotiche invasive, in particolar modo quelle di rilevanza unionale, rappresenta un’importante sfida per la conservazione della biodiversità e dei relativi servizi ecosistemici, soprattutto negli ambienti forestali soggetti a impatti negativi da parte di specie invasive legnose. Per rispondere a questa sfida, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università degli Studi di Padova e la Regione Veneto hanno intrapreso un accordo di collaborazione inerente alla gestione e al controllo delle specie vegetali esotiche invasive di rilevanza unionale. Il contributo vuole presentare l’esperienza acquisita nell’ambito dell’organizzazione e sviluppo di attività di divulgazione e formazione rivolte ai principali portatori d’interesse, in particolar modo rappresentanti di vari enti pubblici e, in futuro, privati come commercianti di specie esotiche, allo scopo di fornire le conoscenze necessarie per una corretta identificazione e gestione di tali specie. A tal fine, a seguito di un’approfondita revisione della letteratura scientifica e delle esperienze pregresse di gestione (per esempio, progetti LIFE), sono state individuate le migliori tecniche disponibili per la prevenzione, l’eradicazione e il contenimento delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale. Le tecniche selezionate, ritenute le più efficaci ed economicamente efficienti, rappresentano il cardine delle buone prassi di riferimento per la gestione e il controllo delle specie esotiche invasive. Verranno, a tal proposito, riportati vari esempi inerenti specie legnose e altre specie vegetali presenti in ambienti forestali. Grazie a questa collaborazione, è stato possibile delineare un livello conoscitivo di base che consente di standardizzare l’efficacia degli interventi di eradicazione e contenimento. Questo approccio consente di intervenire in modo coordinato su tutto il territorio regionale, ottimizzando gli sforzi necessari per il miglioramento e la conservazione della biodiversità forestale e dei relativi servizi ecosistemici.
2024
Abstract Book - Comunicazioni Orali
XIV Congresso Nazionale SISEF "Foreste per il futuro: nuove sfide per la gestione multifunzionale e la ricerca"
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