La frammentarietà evidente nella struttura dello spazio della città contemporanea invita ad una riflessione sui modi di costruire la città. Di fronte alla condizione di pervasività dello spazio - che non appare come il movente alla costruzione dei luoghi, ma ciò che rimane alla fine del processo compositi-vo - ci chiediamo oggi se ha ancora senso parlare di spazio nel progetto di architettura, disciplina che in termini generali si occupa della edificazione degli spazi. Si ritiene che una analisi attenta e meditata sulla concezione dello spazio degli edifici e della città “può favorire non solo riflessioni sulla forma dei luoghi, ma approcci capaci di risolvere alcune odierne questioni sociali” (...) Questa condizione di adeguatezza dell’architettura ai desideri della forma spiega i molti viaggi che gli architetti compiono per studiare e far proprie le architetture (esemplari) del passato, convinti che in questo viaggio conoscitivo sia custodito il segreto per edificare i luoghi belli della vita degli uomini. Ci riferiamo principalmente, ma non solo, ai viaggi di studio dell’architettura classica che giovani architetti da tutta Europa intraprendono per raggiungere l’Italia secondo un preciso programma che include mete, luoghi da cui acquisire “un repertorio di immagini di un personalissimo museo dell’esperienza”.

La costruzione dello spazio. L'insegnamento della storia

Alessandro Dalla Caneva
2024

Abstract

La frammentarietà evidente nella struttura dello spazio della città contemporanea invita ad una riflessione sui modi di costruire la città. Di fronte alla condizione di pervasività dello spazio - che non appare come il movente alla costruzione dei luoghi, ma ciò che rimane alla fine del processo compositi-vo - ci chiediamo oggi se ha ancora senso parlare di spazio nel progetto di architettura, disciplina che in termini generali si occupa della edificazione degli spazi. Si ritiene che una analisi attenta e meditata sulla concezione dello spazio degli edifici e della città “può favorire non solo riflessioni sulla forma dei luoghi, ma approcci capaci di risolvere alcune odierne questioni sociali” (...) Questa condizione di adeguatezza dell’architettura ai desideri della forma spiega i molti viaggi che gli architetti compiono per studiare e far proprie le architetture (esemplari) del passato, convinti che in questo viaggio conoscitivo sia custodito il segreto per edificare i luoghi belli della vita degli uomini. Ci riferiamo principalmente, ma non solo, ai viaggi di studio dell’architettura classica che giovani architetti da tutta Europa intraprendono per raggiungere l’Italia secondo un preciso programma che include mete, luoghi da cui acquisire “un repertorio di immagini di un personalissimo museo dell’esperienza”.
2024
Progetti per la città di Feltre. Il centro storico e la periferia
978-88-492-5146-3
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