Al netto della fase emergenziale della pandemia da Covid-19, in Italia la spesa sanitaria privata è stabilmente cresciuta nel corso degli ultimi tre decenni a causa di fattori strutturali e vincoli di finanza pubblica. La spesa out-of-pocket è la componente principale della spesa sanitaria privata (89% nel 2022). Una quota più contenuta è intermediata da assicurazioni sanitarie o coperta direttamente da imprese, casse e altri fondi privati. La componente intermediata ha registrato nel tempo un aumento del suo peso, una dinamica dovuta anche alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa. Per l’Italia, non esistono dati pubblici completi e raccolti in modo sistematico sulle tipologie e caratteristiche delle diverse forme di previdenza sanitaria integrativa. Dalle limitate e frammentarie informazioni pubbliche disponibili emerge una percentuale di popolazione coperta da assicurazioni e fondi privati particolarmente consistente (oltre il 30%), anche se gli importi assicurati e coperti nel caso italiano sono relativamente contenuti; la copertura offerta è principalmente duplicativa (o sostitutiva) rispetto alle prestazioni del SSN ma circa un terzo della spesa sanitaria privata intermediata è di natura supplementare, cioè si riferisce a prestazioni integrative dei Livelli essenziali di assistenza. • Sulla base dei micro dati campionari dell’indagine SHARE, che raccoglie informazioni anche su condizione socioeconomica, salute ed accesso alle cure degli individui con più di cinquant’anni d’età in Europa, è possibile descrivere le differenze nelle caratteristiche sociodemografiche tra famiglie assicurate e non. La nostra analisi descrittiva mostra che le famiglie con assicurazione sanitaria privata volontaria hanno livelli di istruzione e di reddito più elevati e sono caratterizzate da una maggiore probabilità che uno almeno dei loro componenti sia occupato. L’analisi empirica basata su un modello di regressione lineare multipla mostra come la correlazione parziale tra assicurazione sanitaria privata volontaria e spesa out-of pocket sia positiva oppure statisticamente non significativa nei paesi europei analizzati, confermando le evidenze empiriche emerse da studi precedenti.
Spesa sanitaria privata e assicurazioni integrative: alcune evidenze dall’indagine SHARE
Martina Celidoni
;Vincenzo Rebba
2024
Abstract
Al netto della fase emergenziale della pandemia da Covid-19, in Italia la spesa sanitaria privata è stabilmente cresciuta nel corso degli ultimi tre decenni a causa di fattori strutturali e vincoli di finanza pubblica. La spesa out-of-pocket è la componente principale della spesa sanitaria privata (89% nel 2022). Una quota più contenuta è intermediata da assicurazioni sanitarie o coperta direttamente da imprese, casse e altri fondi privati. La componente intermediata ha registrato nel tempo un aumento del suo peso, una dinamica dovuta anche alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa. Per l’Italia, non esistono dati pubblici completi e raccolti in modo sistematico sulle tipologie e caratteristiche delle diverse forme di previdenza sanitaria integrativa. Dalle limitate e frammentarie informazioni pubbliche disponibili emerge una percentuale di popolazione coperta da assicurazioni e fondi privati particolarmente consistente (oltre il 30%), anche se gli importi assicurati e coperti nel caso italiano sono relativamente contenuti; la copertura offerta è principalmente duplicativa (o sostitutiva) rispetto alle prestazioni del SSN ma circa un terzo della spesa sanitaria privata intermediata è di natura supplementare, cioè si riferisce a prestazioni integrative dei Livelli essenziali di assistenza. • Sulla base dei micro dati campionari dell’indagine SHARE, che raccoglie informazioni anche su condizione socioeconomica, salute ed accesso alle cure degli individui con più di cinquant’anni d’età in Europa, è possibile descrivere le differenze nelle caratteristiche sociodemografiche tra famiglie assicurate e non. La nostra analisi descrittiva mostra che le famiglie con assicurazione sanitaria privata volontaria hanno livelli di istruzione e di reddito più elevati e sono caratterizzate da una maggiore probabilità che uno almeno dei loro componenti sia occupato. L’analisi empirica basata su un modello di regressione lineare multipla mostra come la correlazione parziale tra assicurazione sanitaria privata volontaria e spesa out-of pocket sia positiva oppure statisticamente non significativa nei paesi europei analizzati, confermando le evidenze empiriche emerse da studi precedenti.File | Dimensione | Formato | |
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