Il saggio analizza la prospettiva sociologica di Christian Papilloud. A partire dalla ricognizione di alcuni suoi recenti contributi, ospitati nel volume collettaneo a cura di François Dépelteau ("The Palgrave Handbook of Relational Sociology", 2018), vengono messi in luce i tratti specifici della sociologia relazionale di Papilloud. Sulla scorta di una più approfondita analisi del suo volume "Sociology through Relation: Theoretical Assessments from the french Tradition" (2018), viene presentata la proposta "relazionista" di Papilloud: il sociologo francese tende a ridurre la relazione a funzione, processo o scambio. Ripercorrendo il contributo di alcuni classici della sociologia francese (Durkheim, Richard, Mauss, Bourdieu e Latour) e quello di Georg Simmel, Papilloud presenta aspetti che si possono ritenere "riduzionisti" secondo quanto accordato da Donati nella sua distinzione tra sociologie relazionali e relazioniste. Le prime mantengono una posizione rigorosamente relazionale nella misura in cui assumono la relazione come oggetto specifico della sociologia (realtà sui generis emergente e trascendente rispetto alla dicotomia struttura/agency); le seconde tendono a "ridurre" la relazione a processo, transazione, interazione, rete ecc. Il saggio mostra quindi come la proposta teorica di Papilloud sia sostanzialmente ascrivibile a questa seconda categoria.
Una sociologia attraverso le relazioni? La sociologia "relazionista" di Christian Papilloud
Ruggieri Davide
2022
Abstract
Il saggio analizza la prospettiva sociologica di Christian Papilloud. A partire dalla ricognizione di alcuni suoi recenti contributi, ospitati nel volume collettaneo a cura di François Dépelteau ("The Palgrave Handbook of Relational Sociology", 2018), vengono messi in luce i tratti specifici della sociologia relazionale di Papilloud. Sulla scorta di una più approfondita analisi del suo volume "Sociology through Relation: Theoretical Assessments from the french Tradition" (2018), viene presentata la proposta "relazionista" di Papilloud: il sociologo francese tende a ridurre la relazione a funzione, processo o scambio. Ripercorrendo il contributo di alcuni classici della sociologia francese (Durkheim, Richard, Mauss, Bourdieu e Latour) e quello di Georg Simmel, Papilloud presenta aspetti che si possono ritenere "riduzionisti" secondo quanto accordato da Donati nella sua distinzione tra sociologie relazionali e relazioniste. Le prime mantengono una posizione rigorosamente relazionale nella misura in cui assumono la relazione come oggetto specifico della sociologia (realtà sui generis emergente e trascendente rispetto alla dicotomia struttura/agency); le seconde tendono a "ridurre" la relazione a processo, transazione, interazione, rete ecc. Il saggio mostra quindi come la proposta teorica di Papilloud sia sostanzialmente ascrivibile a questa seconda categoria.Pubblicazioni consigliate
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