Il senso del luogo è radicato nelle persone. Diversi studi dimostrano che la Place Base Education (PBE) è intimamente connessa allo sviluppo dell’identità, favorisce l’identificazione e lo sviluppo delle personali abilità sociali e cognitive oltre a costituirsi quale risorsa collettiva a supporto di una partnership positiva tra l’individuo e il luogo (Gola e Rocca, 2021). Il presente contributo vuole indagare se e come nell’educazione universitaria, coltivare e far crescere, nei futuri insegnanti, il senso del luogo attraverso il lavoro sul campo secondo un approccio transdisciplinare, puo’ essere occasione per l’esercizio del pensiero critico attraverso la realizzazione di prodotti mediali. Per questo è stato promosso un progetto didattico che ha coinvolto 176 studenti del quarto anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Padova del corso di Didattica della Geografia e di Educazione all’Arte e ai Media. Gli studenti hanno partecipato ad un’escursione in barca a vela in cui hanno vissuto missioni didattiche alla scoperta del mare con l’obiettivo di produrre cortometraggi che rappresentassero il loro rapporto con gli spazi marini. I cortometraggi sono stati riconosciuti a livello internazionale dall’Unesco e sono ora parte del GreenAtlas che implementa i materiali PRIN Greening the Visual: an Environmental Atlas of Italian Landscape coordinato dalla Prof.ssa Elena Dall’Agnese. Questo studio ha dimostrato che trasformare l’oceano in qualcosa di familiare, vivendo dall’interno, attraverso la promozione del PBE e la collaborazione multidisciplinare tra ricercatori, professionisti e territorio, aumenta il senso di responsabilità orientato allo sviluppo di una cittadinanza oceanica.
Un mare di corti. Progetto transdisciplinare di geografie immaginate
Lorena Rocca;Silvia Stocco
2023
Abstract
Il senso del luogo è radicato nelle persone. Diversi studi dimostrano che la Place Base Education (PBE) è intimamente connessa allo sviluppo dell’identità, favorisce l’identificazione e lo sviluppo delle personali abilità sociali e cognitive oltre a costituirsi quale risorsa collettiva a supporto di una partnership positiva tra l’individuo e il luogo (Gola e Rocca, 2021). Il presente contributo vuole indagare se e come nell’educazione universitaria, coltivare e far crescere, nei futuri insegnanti, il senso del luogo attraverso il lavoro sul campo secondo un approccio transdisciplinare, puo’ essere occasione per l’esercizio del pensiero critico attraverso la realizzazione di prodotti mediali. Per questo è stato promosso un progetto didattico che ha coinvolto 176 studenti del quarto anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Padova del corso di Didattica della Geografia e di Educazione all’Arte e ai Media. Gli studenti hanno partecipato ad un’escursione in barca a vela in cui hanno vissuto missioni didattiche alla scoperta del mare con l’obiettivo di produrre cortometraggi che rappresentassero il loro rapporto con gli spazi marini. I cortometraggi sono stati riconosciuti a livello internazionale dall’Unesco e sono ora parte del GreenAtlas che implementa i materiali PRIN Greening the Visual: an Environmental Atlas of Italian Landscape coordinato dalla Prof.ssa Elena Dall’Agnese. Questo studio ha dimostrato che trasformare l’oceano in qualcosa di familiare, vivendo dall’interno, attraverso la promozione del PBE e la collaborazione multidisciplinare tra ricercatori, professionisti e territorio, aumenta il senso di responsabilità orientato allo sviluppo di una cittadinanza oceanica.File | Dimensione | Formato | |
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