Articolo relativo al volume monografico dal titolo «Ho ucciso l'angelo del focolare». Lo spazio domestico e la libertà ritrovata (a cura di Lucia Cardone, Anna Masecchia, Farah Polato, Beatrice Seligardi, Giulia Simi), riguardante il rapporto complesso nell'esperienza delle donne con lo spazio domestico. Posto nella sezione "Il cielo in una stanza: social e tv" , analizza la relazione tra spazio privato e spazio pubblico in due serie televisive imperniate su figure femminili in posizione di governo, in narrazioni ambientate nel presente: la serie danese Borgen e la spagnola Privacy (Intimidad), entrambe supportate in Italia su Netflix, che, nella loro dislocazione in un Nord e un Sud dell’Europa sono parse offrire una interessante prospettiva di osservazione. Tra casa e ‘palazzo’ del governo si dipana infatti una rete di relazioni che attinge al carattere polifunzionale degli edifici nelle loro pratiche d’uso, agli assetti socio-economici e ai regimi simbolici socio-culturali, nella loro mutua interazione. I due riferimenti architettonici configurano dunque campi dinamici di interazioni, più o meno polarizzate, di cui l’edificio costituisce solo una delle componenti; singolarmente e nella reciproca tensione, risultano particolarmente sensibili in un’ottica di genere, indagata del resto da una consolidata tradizione di studi.
Casa-Palazzo: rimodulazione simbolica degli spazi tra persistenze e orizzonti metamorfici
farah polato
2023
Abstract
Articolo relativo al volume monografico dal titolo «Ho ucciso l'angelo del focolare». Lo spazio domestico e la libertà ritrovata (a cura di Lucia Cardone, Anna Masecchia, Farah Polato, Beatrice Seligardi, Giulia Simi), riguardante il rapporto complesso nell'esperienza delle donne con lo spazio domestico. Posto nella sezione "Il cielo in una stanza: social e tv" , analizza la relazione tra spazio privato e spazio pubblico in due serie televisive imperniate su figure femminili in posizione di governo, in narrazioni ambientate nel presente: la serie danese Borgen e la spagnola Privacy (Intimidad), entrambe supportate in Italia su Netflix, che, nella loro dislocazione in un Nord e un Sud dell’Europa sono parse offrire una interessante prospettiva di osservazione. Tra casa e ‘palazzo’ del governo si dipana infatti una rete di relazioni che attinge al carattere polifunzionale degli edifici nelle loro pratiche d’uso, agli assetti socio-economici e ai regimi simbolici socio-culturali, nella loro mutua interazione. I due riferimenti architettonici configurano dunque campi dinamici di interazioni, più o meno polarizzate, di cui l’edificio costituisce solo una delle componenti; singolarmente e nella reciproca tensione, risultano particolarmente sensibili in un’ottica di genere, indagata del resto da una consolidata tradizione di studi.File | Dimensione | Formato | |
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