La Malattia di Parkinson colpisce milioni di persone nel mondo ed è caratterizzata dalla degenerazione dei neuroni della sostanza nera che rilasciano dopamina nello striato. Il trattamento cronico con levodopa rimane il trattamento di elezione per la Malattia di Parkinson, anche se esso è associato alla comparsa di effetti collaterali tra cui movimenti anomali involontari o discinesie. L'obiettivo del presente progetto è quello di chiarire i meccanismi alla base di questo disturbo motorio, stimolare lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, e favorire l'applicazione dell'uso di nuovi bersagli terapeutici dalla ricerca di base alla pratica clinica. Per raggiungere questo obiettivo saranno coinvolti dieci gruppi di ricerca (sette italiani e tre europei) tra i migliori e più produttivi in Europa nel campo della malattia di Parkinson e delle discinesie da levodopa. Il network integrerà i vari approcci di base, compresi le metodologie molecolari, comportamentali, neurochimiche, elettrofisiologiche e biochimiche per effettuare lo studio nei roditori, nei primati non umani e nei campioni provenienti da pazienti parkinsoniani. Una migliore comprensione dei meccanismi alla base delle discinesie da levodopa potrebbe rivelarsi utile per la loro cura e prolungare gli effetti benefici della levodopa nei pazienti parkinsoniani.
PRIN 2010-2011. Ente finanziatore MIUR. titolo "Discinesie indotte da L-DOPA nella malattia di Parkinson: nuovi meccanismi e target molecolari"
MORARI, Michele
2012
Abstract
La Malattia di Parkinson colpisce milioni di persone nel mondo ed è caratterizzata dalla degenerazione dei neuroni della sostanza nera che rilasciano dopamina nello striato. Il trattamento cronico con levodopa rimane il trattamento di elezione per la Malattia di Parkinson, anche se esso è associato alla comparsa di effetti collaterali tra cui movimenti anomali involontari o discinesie. L'obiettivo del presente progetto è quello di chiarire i meccanismi alla base di questo disturbo motorio, stimolare lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, e favorire l'applicazione dell'uso di nuovi bersagli terapeutici dalla ricerca di base alla pratica clinica. Per raggiungere questo obiettivo saranno coinvolti dieci gruppi di ricerca (sette italiani e tre europei) tra i migliori e più produttivi in Europa nel campo della malattia di Parkinson e delle discinesie da levodopa. Il network integrerà i vari approcci di base, compresi le metodologie molecolari, comportamentali, neurochimiche, elettrofisiologiche e biochimiche per effettuare lo studio nei roditori, nei primati non umani e nei campioni provenienti da pazienti parkinsoniani. Una migliore comprensione dei meccanismi alla base delle discinesie da levodopa potrebbe rivelarsi utile per la loro cura e prolungare gli effetti benefici della levodopa nei pazienti parkinsoniani.
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