Il teatro romano di Mediolanum è un caso esemplare di utilizzo del legno nelle fabbriche edilizie in ambiente umido: il materiale ligneo impiegato nelle sottofondazioni e nelle fondazioni in cavo armato della cavea, messo in luce durante gli scavi condotti nel 1929-1930, si è conservato in ottimo stato grazie alle condizioni anaerobiche del contesto. Esso è stato analizzato nel corso del progetto di studio, scavo, restauro e valorizzazione dei resti del teatro mediolanense (2004-2007; Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia; Istituto di Archeologia dell’Università Cattolica di Milano) ed è stato in tempi recenti oggetto di analisi radiocarboniche (2019-2020; Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova; Laboratorio Dendrodata di Verona; CEDAD dell’Università del Salento), effettuate su campioni lignei prelevati da pali delle fondazioni. In questo articolo, dopo una breve presentazione del monumento, si rifletterà in modo specifico sui sistemi costruttivi delle fondazioni e sottofondazioni, nelle quali il legno è stato materiale essenziale. Si analizzeranno ragioni e modalità d’uso di questo materiale deperibile, tenendo conto di fattori fondamentali quali natura loci, species arborea, prassi e tecniche costruttive, prerogative ed esigenze funzionali dell’edificio da spettacolo. Si illustreranno e discuteranno i risultati delle analisi radiocarboniche volte a fornire dati utili per una migliore definizione della cronologia del primo impianto del teatro romano della capitale della Regio XI – Transpadana.
Il teatro romano di Mediolanum: vecchie e nuove indagini sui legni della fondazione e della palificata di sottofondazione
BEATRICE MARCHET;
2023
Abstract
Il teatro romano di Mediolanum è un caso esemplare di utilizzo del legno nelle fabbriche edilizie in ambiente umido: il materiale ligneo impiegato nelle sottofondazioni e nelle fondazioni in cavo armato della cavea, messo in luce durante gli scavi condotti nel 1929-1930, si è conservato in ottimo stato grazie alle condizioni anaerobiche del contesto. Esso è stato analizzato nel corso del progetto di studio, scavo, restauro e valorizzazione dei resti del teatro mediolanense (2004-2007; Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia; Istituto di Archeologia dell’Università Cattolica di Milano) ed è stato in tempi recenti oggetto di analisi radiocarboniche (2019-2020; Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova; Laboratorio Dendrodata di Verona; CEDAD dell’Università del Salento), effettuate su campioni lignei prelevati da pali delle fondazioni. In questo articolo, dopo una breve presentazione del monumento, si rifletterà in modo specifico sui sistemi costruttivi delle fondazioni e sottofondazioni, nelle quali il legno è stato materiale essenziale. Si analizzeranno ragioni e modalità d’uso di questo materiale deperibile, tenendo conto di fattori fondamentali quali natura loci, species arborea, prassi e tecniche costruttive, prerogative ed esigenze funzionali dell’edificio da spettacolo. Si illustreranno e discuteranno i risultati delle analisi radiocarboniche volte a fornire dati utili per una migliore definizione della cronologia del primo impianto del teatro romano della capitale della Regio XI – Transpadana.Pubblicazioni consigliate
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