Anche la pedagogia è profondamente interrogata dal rapido cambiamento della società contemporanea. Inoltre, non va dimenticato che i mutamenti del mondo del lavoro (dall’orientamento alla pratica, dalla formazione iniziale a quella continua) riguardano tutte le professioni, comprese quelle educative (pedagogico-educativo-formative). È in questo quadro che è indispensabile rileggere le dinamiche dei servizi educativi contemporanei, perlomeno secondo una stretta triangolazione tra declinazione del sistema, indirizzo socio-politico e teoresi pedagogica. Nello spazio che si viene a delineare in questa triangolazione troviamo una molteplicità di questioni, complesse e sfidanti. In questo contributo, escludendo l’ambito scolastico, ci si vuole limitare a metterne in luce tre, particolarmente significative per la ridefinizione dei sistemi educativi contemporanei: • La riforma del sistema Zero Sei, nella sua evoluzione (OECD 2017, DL 65/2017, MUR 2021), e per le sue ragioni (Barnett 1995, Vandenbroek 2018, Leseman e Slot 2020, Balduzzi e Lazzari 2020) • Il valore e la difficoltà dei Servizi educativi territoriali (Tramma 2019, Del Valle e Bravo 2013, Agostinetto 2021) • L’importanza dell’educatore laureato e le difficoltà occupazionali (L. 205/2017, Iori 2017, Calaprice 2020, 2022, Premoli 2022) Quali possono essere le strategie da mettere in campo per vincere le sfide delineate, e – più in generale – per promuovere uno sviluppo dei sistemi educativi contemporanei? E quale ruolo ha in questo la pedagogia e – in particolare – la pedagogia accademica? Il contributo intende più articolare domande che delineare risposte, proponendo però alcune possibili piste di lavoro, come, ad esempio, un innalzamento della qualità sulla formazione alle professionalità educative iniziale e in servizio, un serio investimento pubblico e politico sulle retribuzioni degli educatori e sui costi del sistema, lo sviluppo di reti attive tra attori e stakeholders dei sistemi educativi, il rilancio di una diversa narrativa sulla bellezza e decisività del lavoro pedagogico, educativo, formativo. Non sfuggirà certo il fatto che in tali piste di lavoro sarà decisiva la postura civico-politica e l’apporto teoretico e di ricerca della pedagogia accademica.

La pedagogia e i sistemi educativi di fronte alle sfide del nostro tempo. Riflessioni e domande

Luca Agostinetto
2023

Abstract

Anche la pedagogia è profondamente interrogata dal rapido cambiamento della società contemporanea. Inoltre, non va dimenticato che i mutamenti del mondo del lavoro (dall’orientamento alla pratica, dalla formazione iniziale a quella continua) riguardano tutte le professioni, comprese quelle educative (pedagogico-educativo-formative). È in questo quadro che è indispensabile rileggere le dinamiche dei servizi educativi contemporanei, perlomeno secondo una stretta triangolazione tra declinazione del sistema, indirizzo socio-politico e teoresi pedagogica. Nello spazio che si viene a delineare in questa triangolazione troviamo una molteplicità di questioni, complesse e sfidanti. In questo contributo, escludendo l’ambito scolastico, ci si vuole limitare a metterne in luce tre, particolarmente significative per la ridefinizione dei sistemi educativi contemporanei: • La riforma del sistema Zero Sei, nella sua evoluzione (OECD 2017, DL 65/2017, MUR 2021), e per le sue ragioni (Barnett 1995, Vandenbroek 2018, Leseman e Slot 2020, Balduzzi e Lazzari 2020) • Il valore e la difficoltà dei Servizi educativi territoriali (Tramma 2019, Del Valle e Bravo 2013, Agostinetto 2021) • L’importanza dell’educatore laureato e le difficoltà occupazionali (L. 205/2017, Iori 2017, Calaprice 2020, 2022, Premoli 2022) Quali possono essere le strategie da mettere in campo per vincere le sfide delineate, e – più in generale – per promuovere uno sviluppo dei sistemi educativi contemporanei? E quale ruolo ha in questo la pedagogia e – in particolare – la pedagogia accademica? Il contributo intende più articolare domande che delineare risposte, proponendo però alcune possibili piste di lavoro, come, ad esempio, un innalzamento della qualità sulla formazione alle professionalità educative iniziale e in servizio, un serio investimento pubblico e politico sulle retribuzioni degli educatori e sui costi del sistema, lo sviluppo di reti attive tra attori e stakeholders dei sistemi educativi, il rilancio di una diversa narrativa sulla bellezza e decisività del lavoro pedagogico, educativo, formativo. Non sfuggirà certo il fatto che in tali piste di lavoro sarà decisiva la postura civico-politica e l’apporto teoretico e di ricerca della pedagogia accademica.
2023
Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro.
979-12-5568-058-1
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