La Cassazione ha recentemente risolto un contrasto giurisprudenziale affermando la superfluità dell'autorizzazione prevista ex art. 52, D.P.R. n. 633/1972 per l’apertura "coattiva" di casseforti, plichi, borse, ecc. quando tale coattività non sussista perchè il soggetto verificato ha acconsentito ad aprirle o lasciarle aprire, e ciò pure se non fosse stato informato del suo diritto di opporsi, a meno che tale consenso non fosse stato forzato o condizionato dai verificatori, anche indirettamente tramite la loro condotta. Questo lavoro esamina alcune perplessità sollevate da detta sentenza, anche quanto al consenso del soggetto passivo in altre situazioni di esercizio illegittimo dei poteri di indagine.
L'acquisizione con il consenso del soggetto passivo di informazioni e documenti negli accessi
roberto schiavolin
2023
Abstract
La Cassazione ha recentemente risolto un contrasto giurisprudenziale affermando la superfluità dell'autorizzazione prevista ex art. 52, D.P.R. n. 633/1972 per l’apertura "coattiva" di casseforti, plichi, borse, ecc. quando tale coattività non sussista perchè il soggetto verificato ha acconsentito ad aprirle o lasciarle aprire, e ciò pure se non fosse stato informato del suo diritto di opporsi, a meno che tale consenso non fosse stato forzato o condizionato dai verificatori, anche indirettamente tramite la loro condotta. Questo lavoro esamina alcune perplessità sollevate da detta sentenza, anche quanto al consenso del soggetto passivo in altre situazioni di esercizio illegittimo dei poteri di indagine.Pubblicazioni consigliate
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