La lettura congiunta delle informazioni fornite dalle fonti letterarie e dalle evidenze materiali riportate in luce attraverso indagini archeologiche dimostra come in età romana il legno fosse diffusamente impiegato in ambito edilizio, in forme e con funzioni diverse. Si tratta infatti di un materiale che veniva comunemente utilizzato sia come materia prima per la realizzazione di apprestamenti provvisori di cantiere (ponteggi, cassaforme, centine, etc.), sia per la realizzazione di elementi strutturali che costituivano parte integrante degli edifici (strutture murarie, solai, coperture, etc.). Tra i molteplici modi d’uso del legno, spicca, per la varietà di soluzioni adottate e per il numero di ritrovamenti, il suo impiego nelle strutture di fondazione e sottofondazione, elementi spesso “nascosti” o poco visibili, ma fondamentali per garantire stabilità, solidità e durata nel tempo alle costruzioni. Questo contributo mira a prendere in esame proprio quest’ultimo aspetto e si propone di tracciare un quadro delle modalità con cui il legno venne impiegato a livello fondazionale negli edifici di età romana, ponendo a confronto i dati ad oggi disponibili, esito di ricerche archeologiche condotte in varie regioni del mondo romano.
L’impiego del legno nelle strutture di sottofondazione e fondazione in età romana
Caterina Previato
2023
Abstract
La lettura congiunta delle informazioni fornite dalle fonti letterarie e dalle evidenze materiali riportate in luce attraverso indagini archeologiche dimostra come in età romana il legno fosse diffusamente impiegato in ambito edilizio, in forme e con funzioni diverse. Si tratta infatti di un materiale che veniva comunemente utilizzato sia come materia prima per la realizzazione di apprestamenti provvisori di cantiere (ponteggi, cassaforme, centine, etc.), sia per la realizzazione di elementi strutturali che costituivano parte integrante degli edifici (strutture murarie, solai, coperture, etc.). Tra i molteplici modi d’uso del legno, spicca, per la varietà di soluzioni adottate e per il numero di ritrovamenti, il suo impiego nelle strutture di fondazione e sottofondazione, elementi spesso “nascosti” o poco visibili, ma fondamentali per garantire stabilità, solidità e durata nel tempo alle costruzioni. Questo contributo mira a prendere in esame proprio quest’ultimo aspetto e si propone di tracciare un quadro delle modalità con cui il legno venne impiegato a livello fondazionale negli edifici di età romana, ponendo a confronto i dati ad oggi disponibili, esito di ricerche archeologiche condotte in varie regioni del mondo romano.File | Dimensione | Formato | |
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