Padre indiscusso di un nuovo modo di trattare la materia artistica, Giorgio Vasari ha il merito di fondare anche la lezione su Luca di Leida che godrà di un vastissimo successo in ambito europeo. È infatti nelle pagine della Giuntina che si rendono note per la prima volta informazioni sulla biografia dell’incisore neerlandese – significativamente intrecciata con quella di Albrecht Dürer – e che si forniscono notizie relative alle sue stampe: la Vita di Marcantonio Bolognese e d’altri intagliatori di stampe, in particolare, diviene così il primo, effettivo catalogo ragionato dei bulini eseguiti dall’artista originario di Leida. Al fine di fornire un preliminare commento del brano vasariano, si è tentato di analizzarne il lessico specialistico e di provvedere a una valutazione delle notizie divulgate dallo storiografo. Si è quindi riflettuto sulle motivazioni e sul ruolo che il giudizio critico espresso nei confronti dell’incisore ha avuto, a partire dalla scelta di legare il nome di Luca con quello del maestro di Norimberga. Come avviene per molte delle pagine lasciateci da Vasari, anche la biografia hugenszooniana lascerà tracce profonde negli autori e nelle fonti successive: cercare di mettere ordine alle asserzioni dello storiografo diviene perciò un compito di fondamentale importanza se si intende comprendere la forza che la lezione dell’aretino imprime a una figura – come è quella di Luca di Leida – che ha ancora molto da rivelare.
Luca di Leida nelle pagine vasariane
Selena Spader
2021
Abstract
Padre indiscusso di un nuovo modo di trattare la materia artistica, Giorgio Vasari ha il merito di fondare anche la lezione su Luca di Leida che godrà di un vastissimo successo in ambito europeo. È infatti nelle pagine della Giuntina che si rendono note per la prima volta informazioni sulla biografia dell’incisore neerlandese – significativamente intrecciata con quella di Albrecht Dürer – e che si forniscono notizie relative alle sue stampe: la Vita di Marcantonio Bolognese e d’altri intagliatori di stampe, in particolare, diviene così il primo, effettivo catalogo ragionato dei bulini eseguiti dall’artista originario di Leida. Al fine di fornire un preliminare commento del brano vasariano, si è tentato di analizzarne il lessico specialistico e di provvedere a una valutazione delle notizie divulgate dallo storiografo. Si è quindi riflettuto sulle motivazioni e sul ruolo che il giudizio critico espresso nei confronti dell’incisore ha avuto, a partire dalla scelta di legare il nome di Luca con quello del maestro di Norimberga. Come avviene per molte delle pagine lasciateci da Vasari, anche la biografia hugenszooniana lascerà tracce profonde negli autori e nelle fonti successive: cercare di mettere ordine alle asserzioni dello storiografo diviene perciò un compito di fondamentale importanza se si intende comprendere la forza che la lezione dell’aretino imprime a una figura – come è quella di Luca di Leida – che ha ancora molto da rivelare.Pubblicazioni consigliate
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