Attraverso l'analisi di alcuni cantieri romani esemplari per la decorazione murale della prima metà del Cinquecento, il testo affronta il tema del rapporto tra ideazione grafica ed esecuzione pittorica e riflette sul ruolo del disegno, declinato nelle sue diverse tipologie, in relazione all'organizzazione e al funzionamento delle botteghe di Raffaello, di Giulio Romano e Perino del Vaga. Vengono esaminati i metodi di collaborazione messi in pratica dagli artisti citati, riflettendo sugli elementi di continuità e di diversificazione e sulle difficoltà di interpretazione di alcuni materiali anche in relazione alla testimonianza delle fonti.
Osservazioni sull’uso del disegno nei cantieri decorativi del Cinquecento
Vittoria Romani
2024
Abstract
Attraverso l'analisi di alcuni cantieri romani esemplari per la decorazione murale della prima metà del Cinquecento, il testo affronta il tema del rapporto tra ideazione grafica ed esecuzione pittorica e riflette sul ruolo del disegno, declinato nelle sue diverse tipologie, in relazione all'organizzazione e al funzionamento delle botteghe di Raffaello, di Giulio Romano e Perino del Vaga. Vengono esaminati i metodi di collaborazione messi in pratica dagli artisti citati, riflettendo sugli elementi di continuità e di diversificazione e sulle difficoltà di interpretazione di alcuni materiali anche in relazione alla testimonianza delle fonti.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.