Il momento storico di grande fermento sul piano delle politiche agricole Europee e Nazionali rappresenta una soglia storica di opportunità̀ per riflettere sui processi di trasformazione dell’ambiente e del paesaggio. Si tratta di strumenti che si pongono spesso medesimi obiettivi, pur rimandando ad un quadro di azioni apparentemente frammentate. Per rispondere a queste numerose sollecitazioni, il Consiglio Nazionale della Green Economy (in condivisione con la FAO) vede nell’agroecologia un’unica risposta comune, che può facilitare il miglioramento delle prestazioni ambientali, dell’economia circolare e dell’inclusione sociale. In questo contesto, è importante ricordare la complessità dei territori ibridi marginali del nostro Paese, sottoposti a continue pressioni e fragilità̀ (l’uso dei pesticidi, il consumo di suolo, etc). Questa problematicità̀ multidimensionale richiede letture e soluzioni altrettanto sfaccettate, che lavorino sul patrimonio dell’agricoltura in maniera sistemica. In questo contesto si inserisce il seguente lavoro, il cui obiettivo generale è una riflessione sul ruolo dell’agroecologia nella strutturazione di un nuovo modello rurale, transcalare e integrato. Per affrontare questo tema verranno presentati parte di alcuni risultati di una ricerca condotta con l’University of Vermont, che ha visto l’indagine di 10 aziende periurbane milanesi e romane. La ricerca aveva come obiettivo quello di analizzare il ruolo potenziale del progetto di paesaggio nella valorizzazione dei servizi ecosistemici di aziende agricole agroecologiche situate in contesti complessi.
Dalla pratica al progetto, verso il 2023. Dieci casi studio per un'applicazione progettuale dell'agroecologia.
Dezio
2023
Abstract
Il momento storico di grande fermento sul piano delle politiche agricole Europee e Nazionali rappresenta una soglia storica di opportunità̀ per riflettere sui processi di trasformazione dell’ambiente e del paesaggio. Si tratta di strumenti che si pongono spesso medesimi obiettivi, pur rimandando ad un quadro di azioni apparentemente frammentate. Per rispondere a queste numerose sollecitazioni, il Consiglio Nazionale della Green Economy (in condivisione con la FAO) vede nell’agroecologia un’unica risposta comune, che può facilitare il miglioramento delle prestazioni ambientali, dell’economia circolare e dell’inclusione sociale. In questo contesto, è importante ricordare la complessità dei territori ibridi marginali del nostro Paese, sottoposti a continue pressioni e fragilità̀ (l’uso dei pesticidi, il consumo di suolo, etc). Questa problematicità̀ multidimensionale richiede letture e soluzioni altrettanto sfaccettate, che lavorino sul patrimonio dell’agricoltura in maniera sistemica. In questo contesto si inserisce il seguente lavoro, il cui obiettivo generale è una riflessione sul ruolo dell’agroecologia nella strutturazione di un nuovo modello rurale, transcalare e integrato. Per affrontare questo tema verranno presentati parte di alcuni risultati di una ricerca condotta con l’University of Vermont, che ha visto l’indagine di 10 aziende periurbane milanesi e romane. La ricerca aveva come obiettivo quello di analizzare il ruolo potenziale del progetto di paesaggio nella valorizzazione dei servizi ecosistemici di aziende agricole agroecologiche situate in contesti complessi.File | Dimensione | Formato | |
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