Questo contributo ha il duplice obiettivo di analizzare come viene costruita discorsivamente la spiritualità all’interno dei movimenti secolari Humanist e di mostrare, attraverso questa analisi, l’applicazione di un approccio teorico e metodologico materialista non ancora utilizzato per lo studio delle spiritualità. Sebbene non trascurato dagli stessi Humanist (si veda, ad esempio, Fowler 2015), il tema della spiritualità negli affiliati ai movimenti Humanist resta ancora fortemente inesplorato in particolare attraverso studi empirici. Attraverso l’approccio sociologico dell’etnografia istituzionale di D.E. Smith (2005), il quale consente di analizzare il ruolo dei testi nell’organizzazione della conoscenza, questo contributo analizza dati raccolti in quattro paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Norvegia) e provenienti da varie fonti: i siti web delle associazioni affiliate a Humanists International, le pubblicazioni divulgative prodotte da tali associazioni, l’osservazione partecipante in alcuni eventi organizzati dalle stesse associazioni. Sebbene gli Humanist rigettino qualsiasi forma di credenza nel divino e nella religione, forme di spiritualità sono tra essi frequenti, accettate, e sostenute. Il nostro contributo mira quindi a illustrare come la spiritualità sia discorsivamente costruita tra gli Humanist come progetto del sé, e quale ruolo giochino, in questo progetto, il rapporto con la Natura e con una dimensione sociale collettiva. Il nostro contributo ha inoltre l’obiettivo di illustrare come l’etnografia istituzionale di D.E. Smith consenta di analizzare il potere organizzativo dei testi sulle pratiche della spiritualità quotidiana contemporanea. Questo contributo è reso possibile dai dati raccolti attraverso il progetto Re-Green, finanziato dall’Università di Padova attraverso il programma STARS (Supporting Talents in Research Programme), e il progetto WHoSGreen, finanziato dal Ministero della Ricerca, Innovazione e Digitalizzazione (MRID) del Governo rumeno e ospitato dalla Babeș- Bolyai University.

Natura, sé e spiritualità nei movimenti Humanist [Nature, the self and spirituality in Humanist movements]

Hamide Elif Uzumcu
2023

Abstract

Questo contributo ha il duplice obiettivo di analizzare come viene costruita discorsivamente la spiritualità all’interno dei movimenti secolari Humanist e di mostrare, attraverso questa analisi, l’applicazione di un approccio teorico e metodologico materialista non ancora utilizzato per lo studio delle spiritualità. Sebbene non trascurato dagli stessi Humanist (si veda, ad esempio, Fowler 2015), il tema della spiritualità negli affiliati ai movimenti Humanist resta ancora fortemente inesplorato in particolare attraverso studi empirici. Attraverso l’approccio sociologico dell’etnografia istituzionale di D.E. Smith (2005), il quale consente di analizzare il ruolo dei testi nell’organizzazione della conoscenza, questo contributo analizza dati raccolti in quattro paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Norvegia) e provenienti da varie fonti: i siti web delle associazioni affiliate a Humanists International, le pubblicazioni divulgative prodotte da tali associazioni, l’osservazione partecipante in alcuni eventi organizzati dalle stesse associazioni. Sebbene gli Humanist rigettino qualsiasi forma di credenza nel divino e nella religione, forme di spiritualità sono tra essi frequenti, accettate, e sostenute. Il nostro contributo mira quindi a illustrare come la spiritualità sia discorsivamente costruita tra gli Humanist come progetto del sé, e quale ruolo giochino, in questo progetto, il rapporto con la Natura e con una dimensione sociale collettiva. Il nostro contributo ha inoltre l’obiettivo di illustrare come l’etnografia istituzionale di D.E. Smith consenta di analizzare il potere organizzativo dei testi sulle pratiche della spiritualità quotidiana contemporanea. Questo contributo è reso possibile dai dati raccolti attraverso il progetto Re-Green, finanziato dall’Università di Padova attraverso il programma STARS (Supporting Talents in Research Programme), e il progetto WHoSGreen, finanziato dal Ministero della Ricerca, Innovazione e Digitalizzazione (MRID) del Governo rumeno e ospitato dalla Babeș- Bolyai University.
2023
Le spiritualità contemporanee: questioni teoriche e metodologiche aperte
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