Questo articolo analizza come i riferimenti a elementi materiali esistenti (ambienti e oggetti) potessero essere usati a scopo memoriale, sia per coltivare memorie passate, sia per crearne di nuove. Prenderà come caso di studio due lettere inviate da Ansellus, allora cantore del Santo Sepolcro a Gerusalemme, al capitolo della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, nel 1120, con l’obiettivo di sottolineare e rafforzare il suo legame con la comunità. Queste lettere attestano la varietà dei mezzi usati a questo scopo: dall’uso sapiente della retorica all’invio di doni preziosi (specificamente, reliquie) e alla condivisione di un patrimonio di conoscenze, fino alla circolazione di inviati e alla creazione di associazioni di preghiera.
Memory and Materiality in the Letters and Gifts sent by Ansellus ‘de Turre’ from Jerusalem to Paris, ca 1120
Long, Micol
2023
Abstract
Questo articolo analizza come i riferimenti a elementi materiali esistenti (ambienti e oggetti) potessero essere usati a scopo memoriale, sia per coltivare memorie passate, sia per crearne di nuove. Prenderà come caso di studio due lettere inviate da Ansellus, allora cantore del Santo Sepolcro a Gerusalemme, al capitolo della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, nel 1120, con l’obiettivo di sottolineare e rafforzare il suo legame con la comunità. Queste lettere attestano la varietà dei mezzi usati a questo scopo: dall’uso sapiente della retorica all’invio di doni preziosi (specificamente, reliquie) e alla condivisione di un patrimonio di conoscenze, fino alla circolazione di inviati e alla creazione di associazioni di preghiera.File | Dimensione | Formato | |
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