Note sulle desinenze di IV e V persona del perfetto in bellunese antico

In questo studio discuto alcune forme verbali contenute nelle poesie di Bartolomeo Cavassico, notaio bellunese del XVI secolo, analizzando in par- ticolare il comportamento delle IV e V persone del perfetto. Le desinenze di tali forme infatti mostrano da un lato materiale morfologico in parte speci- fico del gruppo bellunese-feltrino-trevigiano, dall’altro offrono interessanti schemi analogici che le associano alle corrispondenti di altri tempi e modi, condividendo opzioni disponibili anche nelle altre varietà venete coeve e non solo. L’argomento, che richiederebbe uno studio molto più vasto, pare significativo per analizzare da un punto di vista molto specifico le comples- se solidarietà tra l’area veneta settentrionale e quella centrale. La posizione linguistica del bellunese tra i volgari veneti è stata magistralmente descritta in più opere da Giovan Battista Pellegrini: tornare su questo tema, nel solco delle sue considerazioni sebbene da una prospettiva piuttosto particolare, vuole essere un modo per celebrare la sua straordinaria figura di studioso, a cent’anni dalla nascita.