L’orientamento: dalle origini ai tempi di crisi

L’origine dell’orientamento viene generalmente fatta risalire ai primi anni del Novecento, quando si sperimentò, in particolare negli Stati Uniti, un periodo di prosperità e di progresso socioeconomico trainato soprattutto dal settore automobilistico, che fece da volano per la crescita di altri settori, come l’industria metallurgica e della gomma, i trasporti e l’edilizia. Le grandi imprese e le industrie si trovavano nella necessità di impiegare tanta manovalanza in grado di svolgere compiti lavorativi che non richiedevano, nella stragrande maggioranza dei casi, numerose ed elevate competenze e qualifiche professionali. Furono questi anche gli anni della massiccia migrazione verso gli Stati Uniti: coloro che sbarcavano nel nuovo continente generalmente non erano scolarizzati – nemmeno gli europei –, provenivano da contesti socioculturali decisamente poveri e necessitavano di aiuto per trovare un’occupazione e quanto necessario alla loro sistemazione e al loro inserimento