Nell’ambito di una rinnovata storia della scuola si colloca il presente intervento, che nello specifico riguarda l’insegnamento e l’apprendimento dell’educazione artistica nell’Istituto Magistrale, la nuova scuola per preparare i maestri e le maestre di scuola elementare creata dalla riforma neoidealistica voluta da Giovanni Gentile nel 1923. Nei Programmi per il nuovo Istituto superiore, si prevede infatti la materia “Disegno e storia dell’arte” (Regio Decreto 1054, 6 maggio 1923). Alla maestra e al maestro in formazione è richiesta una specifica competenza artistica che ben si inquadra nell’educazione estetica voluta dal filosofo attualista declinata, non solo nei licei, anche nell’insegnamento della storia dell’arte. Questa indicazione rimane anche nei Programmi successivi, almeno fino agli anni Sessanta, e ha un chiaro intento professionalizzante per coloro che diventeranno maestri e maestre nella scuola elementare. Attraverso l’analisi di alcune fonti materiali conservate presso il Museo dell’Educazione di Padova e il loro inquadramento della legislazione nazionale e nell’interpretazione di uno studioso come Giuseppe Lombardo Radice, si traccerà un breve itinerario che dagli anni Venti arriva alle soglie degli anni Sessanta del Novecento.
La formazione artistica dei maestri italiani nell'Istituto Magistrale. Analisi di tavole illustrate e libri di didattica conservati presso il Museo dell’Educazione dell’Università di Padova
C. Callegari
2023
Abstract
Nell’ambito di una rinnovata storia della scuola si colloca il presente intervento, che nello specifico riguarda l’insegnamento e l’apprendimento dell’educazione artistica nell’Istituto Magistrale, la nuova scuola per preparare i maestri e le maestre di scuola elementare creata dalla riforma neoidealistica voluta da Giovanni Gentile nel 1923. Nei Programmi per il nuovo Istituto superiore, si prevede infatti la materia “Disegno e storia dell’arte” (Regio Decreto 1054, 6 maggio 1923). Alla maestra e al maestro in formazione è richiesta una specifica competenza artistica che ben si inquadra nell’educazione estetica voluta dal filosofo attualista declinata, non solo nei licei, anche nell’insegnamento della storia dell’arte. Questa indicazione rimane anche nei Programmi successivi, almeno fino agli anni Sessanta, e ha un chiaro intento professionalizzante per coloro che diventeranno maestri e maestre nella scuola elementare. Attraverso l’analisi di alcune fonti materiali conservate presso il Museo dell’Educazione di Padova e il loro inquadramento della legislazione nazionale e nell’interpretazione di uno studioso come Giuseppe Lombardo Radice, si traccerà un breve itinerario che dagli anni Venti arriva alle soglie degli anni Sessanta del Novecento.Pubblicazioni consigliate
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