Insegnare una lingua significa insegnare a comunicare in una lingua straniera e comunicare va al di là della conoscenza e dell’uso di un sistema linguistico, implica la capacità di saper interagire con successo all’interno della cultura oggetto. Quando lo scenario in cui il docente si trova ad operare è un’Università straniera variabili ben precise entrano in gioco, quali l’insegnamento a giovani adulti, la necessità di rispondere ai loro bisogni, a diverse motivazioni, alla loro autonomia e responsabilità, caratteristiche che li portano ad essere capaci di decidere autonomamente e di assumersi le responsabilità conseguenti alle proprie decisioni. Come esplicitato nel contributo di Balboni, obiettivo del processo di insegnamento/acquisizione dovranno essere la centralità dello studente e la conoscenza dell’italiano; l’insegnante facilitatore dell’apprendimento maturerà velocemente la consapevolezza di quanto i giovani adulti possano imparare in un lasso anche breve di tempo se adeguatamente motivati e provvisti di una guida adeguata, funzioni, queste, facilitate dall’interesse che gli argomenti di carattere culturale suscitano negli studenti. Saper comunicare in italiano con italiani è un evento che non avviene nel vuoto: esistono elementi ben precisi che devono essere presenti, così come le persone coinvolte devono possedere determinate competenze e conoscenze perché l’atto comunicativo abbia successo. Insegnare italiano come lingua straniera, quindi, supera la padronanza della competenza linguistica: nella classe di lingua vanno coinvolti in maniera attiva docente e discenti, devono entrare tutti i linguaggi, verbali e non verbali, così come non si deve prescindere dall’insegnamento di una precisa consapevolezza culturale. In questo saggio presenteremo tre nuclei fondamentali per quanto riguarda gli aspetti interculturali legati all’insegnamento/apprendimento di una lingua straniera, quali le implicazioni culturali legate all’insegnamento, le implicazioni culturali legate all’apprendimento e la definizione di competenza comunicativa interculturale. Si farà riferimento più volte al concetto di cultura. Ogniqualvolta si farà riferimento ad un gruppo-cultura particolare si rimanda a tendenze generali all’interno di quel gruppo, utilizzando così il concetto di stereotipo quale rappresentazione di atteggiamenti maggiormente diffusi.

Aspetti interculturali dell'insegnamento/apprendimento dell'italiano LS nelle Università straniere

PAVAN E
2005

Abstract

Insegnare una lingua significa insegnare a comunicare in una lingua straniera e comunicare va al di là della conoscenza e dell’uso di un sistema linguistico, implica la capacità di saper interagire con successo all’interno della cultura oggetto. Quando lo scenario in cui il docente si trova ad operare è un’Università straniera variabili ben precise entrano in gioco, quali l’insegnamento a giovani adulti, la necessità di rispondere ai loro bisogni, a diverse motivazioni, alla loro autonomia e responsabilità, caratteristiche che li portano ad essere capaci di decidere autonomamente e di assumersi le responsabilità conseguenti alle proprie decisioni. Come esplicitato nel contributo di Balboni, obiettivo del processo di insegnamento/acquisizione dovranno essere la centralità dello studente e la conoscenza dell’italiano; l’insegnante facilitatore dell’apprendimento maturerà velocemente la consapevolezza di quanto i giovani adulti possano imparare in un lasso anche breve di tempo se adeguatamente motivati e provvisti di una guida adeguata, funzioni, queste, facilitate dall’interesse che gli argomenti di carattere culturale suscitano negli studenti. Saper comunicare in italiano con italiani è un evento che non avviene nel vuoto: esistono elementi ben precisi che devono essere presenti, così come le persone coinvolte devono possedere determinate competenze e conoscenze perché l’atto comunicativo abbia successo. Insegnare italiano come lingua straniera, quindi, supera la padronanza della competenza linguistica: nella classe di lingua vanno coinvolti in maniera attiva docente e discenti, devono entrare tutti i linguaggi, verbali e non verbali, così come non si deve prescindere dall’insegnamento di una precisa consapevolezza culturale. In questo saggio presenteremo tre nuclei fondamentali per quanto riguarda gli aspetti interculturali legati all’insegnamento/apprendimento di una lingua straniera, quali le implicazioni culturali legate all’insegnamento, le implicazioni culturali legate all’apprendimento e la definizione di competenza comunicativa interculturale. Si farà riferimento più volte al concetto di cultura. Ogniqualvolta si farà riferimento ad un gruppo-cultura particolare si rimanda a tendenze generali all’interno di quel gruppo, utilizzando così il concetto di stereotipo quale rappresentazione di atteggiamenti maggiormente diffusi.
2005
Il “lettore” di italiano all’estero, Roma, Bonacci Editore
887573397X
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