Obiettivo della ricerca è analizzare il contesto economico-sociale e politico in cui si svolse l’attività sindacale di Claudio Sabattini, tra il 1968 e il 1974, prima come segretario della Camera del lavoro di Bologna e, tra il ’72 e ’74, come segretario della Fiom provinciale. La ricerca sarà impostata su 5 piani, strettamente connessi tra loro. In primo luogo, sarà ricostruito il quadro nazionale del dibattito e dell’azione sindacale in quegli anni, con particolare riferimento alla CGIL e alla FIOM. Tale ricostruzione sarà riferita agli aspetti ritenuti di primario interesse: l’assemblea, i consigli di fabbrica, l’unità sindacale, le trasformazioni economiche e il ruolo delle piccole imprese, il dibattito culturale. Seguirà un’analisi sistematica delle attività produttive dell’area bolognese in quegli anni, avendo cura di individuare gli elementi di novità intervenuti nei diversi settori e comparti. Una particolare attenzione sarà rivolta all’industria metalmeccanica, sia perché essa costituiva una delle realtà produttive più rilevanti di quel contesto, sia per il valore paradigmatico che Claudio Sabattini, e non solo lui, attribuiva alla realtà di fabbrica e alle condizioni di lavoro dei metalmeccanici. Il terzo livello riguarderà, appunto, una disamina molto precisa delle condizioni di lavoro esistenti nell’industria ed in particolare nelle fabbriche metalmeccaniche del Bolognese. Una particolare attenzione sarà dedicata al problema dell’ambiente di lavoro e la salute. Il quarto punto riguarderà l’analisi della situazione politica bolognese in cui si formò l’esperienza dei lavoratori in quegli anni. Su questo versante, l’intento più ambizioso consisterà nel tentativo di individuare gli elementi costitutivi della loro soggettività sociale e politica. L’ipotesi di ricerca è che l’analisi delle caratteristiche, incidenza ed esiti dell’azione sindacale non possa prescindere dalla messa a fuoco di questo elemento centrale.
Assetti produttivi, condizioni di lavoro e contrattazione aziendale nell'industria bolognese
BETTI, ELOISA
2010
Abstract
Obiettivo della ricerca è analizzare il contesto economico-sociale e politico in cui si svolse l’attività sindacale di Claudio Sabattini, tra il 1968 e il 1974, prima come segretario della Camera del lavoro di Bologna e, tra il ’72 e ’74, come segretario della Fiom provinciale. La ricerca sarà impostata su 5 piani, strettamente connessi tra loro. In primo luogo, sarà ricostruito il quadro nazionale del dibattito e dell’azione sindacale in quegli anni, con particolare riferimento alla CGIL e alla FIOM. Tale ricostruzione sarà riferita agli aspetti ritenuti di primario interesse: l’assemblea, i consigli di fabbrica, l’unità sindacale, le trasformazioni economiche e il ruolo delle piccole imprese, il dibattito culturale. Seguirà un’analisi sistematica delle attività produttive dell’area bolognese in quegli anni, avendo cura di individuare gli elementi di novità intervenuti nei diversi settori e comparti. Una particolare attenzione sarà rivolta all’industria metalmeccanica, sia perché essa costituiva una delle realtà produttive più rilevanti di quel contesto, sia per il valore paradigmatico che Claudio Sabattini, e non solo lui, attribuiva alla realtà di fabbrica e alle condizioni di lavoro dei metalmeccanici. Il terzo livello riguarderà, appunto, una disamina molto precisa delle condizioni di lavoro esistenti nell’industria ed in particolare nelle fabbriche metalmeccaniche del Bolognese. Una particolare attenzione sarà dedicata al problema dell’ambiente di lavoro e la salute. Il quarto punto riguarderà l’analisi della situazione politica bolognese in cui si formò l’esperienza dei lavoratori in quegli anni. Su questo versante, l’intento più ambizioso consisterà nel tentativo di individuare gli elementi costitutivi della loro soggettività sociale e politica. L’ipotesi di ricerca è che l’analisi delle caratteristiche, incidenza ed esiti dell’azione sindacale non possa prescindere dalla messa a fuoco di questo elemento centrale.Pubblicazioni consigliate
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