Adottando un approccio culturale nei confronti di repertori cartografici assai eterogenei, questo “carto-saggio” estrapola dall’immenso patrimonio dedicato alla rappresentazione visuale della Laguna di Venezia una serie di immagini dal sapore cartografico che hanno dato forma alla figura della città sull’acqua. Alla luce dell’attuale convergenza tra cultura visuale e cultura cartografica, attraverso lo strumento della giustapposizione di immagini, il saggio evoca una serie di variazioni sul tema della città acquatica: dalla città seduta sul mare alla città seduta sulla laguna, dalla città-porto alla città-arcipelago, dalla città marittima alla città-area umida per eccellenza. Questo contributo propone dunque un viaggio attraverso una vasta gamma di immaginari cartografici che include differenti media e diverse epoche, così come diversi generi e registri: dal maestoso, al banale, dal drammatico all’ironico, muovendo così anche attraverso diversi ‘sentimenti cartografici’ associati alla città d’acqua. Come Juergen Schulz affermava negli anni Settanta del Novecento, mentre studiava la cartografia veneziana di età moderna, la mappa non è sempre una mappa: nel passato, la mappa è stata spesso veicolo di idee non-geografiche. Anche oggi le mappe sono altresì delle idee, dei modi di conoscere, di pensare e di agire. Esse presentano significati culturali e messaggi politici conflittuali, ma anche proiezioni immaginarie dense di speranze future. Le rappresentazioni e le retoriche della Laguna di Venezia sono infatti messe in campo da attori diversi, i quali contribuscono ad un continuo processo di ri-figurazione che vede la Laguna occupare uno spazio alternativamente più centrale o decentralizzato nella contemporaneità veneziana.
Immaginari cartografici della città d'acqua. Mappe e figure della laguna di Venezia attraverso epoche e media
Rossetto, Tania
2023
Abstract
Adottando un approccio culturale nei confronti di repertori cartografici assai eterogenei, questo “carto-saggio” estrapola dall’immenso patrimonio dedicato alla rappresentazione visuale della Laguna di Venezia una serie di immagini dal sapore cartografico che hanno dato forma alla figura della città sull’acqua. Alla luce dell’attuale convergenza tra cultura visuale e cultura cartografica, attraverso lo strumento della giustapposizione di immagini, il saggio evoca una serie di variazioni sul tema della città acquatica: dalla città seduta sul mare alla città seduta sulla laguna, dalla città-porto alla città-arcipelago, dalla città marittima alla città-area umida per eccellenza. Questo contributo propone dunque un viaggio attraverso una vasta gamma di immaginari cartografici che include differenti media e diverse epoche, così come diversi generi e registri: dal maestoso, al banale, dal drammatico all’ironico, muovendo così anche attraverso diversi ‘sentimenti cartografici’ associati alla città d’acqua. Come Juergen Schulz affermava negli anni Settanta del Novecento, mentre studiava la cartografia veneziana di età moderna, la mappa non è sempre una mappa: nel passato, la mappa è stata spesso veicolo di idee non-geografiche. Anche oggi le mappe sono altresì delle idee, dei modi di conoscere, di pensare e di agire. Esse presentano significati culturali e messaggi politici conflittuali, ma anche proiezioni immaginarie dense di speranze future. Le rappresentazioni e le retoriche della Laguna di Venezia sono infatti messe in campo da attori diversi, i quali contribuscono ad un continuo processo di ri-figurazione che vede la Laguna occupare uno spazio alternativamente più centrale o decentralizzato nella contemporaneità veneziana.Pubblicazioni consigliate
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