Nella costruzione e diffusione della devozione a sant’Antonio, almeno all’interno dell’Ordine dei frati Minori, i predicatori e i copisti del XIII e XIV secolo selezionarono dei sermoni ritenuti più adatti a preservare e interpretare l’immagine del santo. Tre di essi in particolare vengono qui proposti. Si tratta di sermoni che, per la loro ampia diffusione e collocazione all’interno di collezioni di de sanctis diversi, possono essere considerati tipologici. Si tratta dei testi che prendono rispettivamente le mosse dai «themata»: Neptalim cervus emissus; Iste pauper clamavit e In die ac nocte meditabitur. L’articolo analizza questi tre sermoni e le loro variazioni testuali, cercando di comprendere il motivo della loro fortuna e delle trasformazioni a cui furono soggetti.
Predicare la santità. L'evoluzione di sant'Antonio di Padova in alcuni sermoni medievali
Lombardo E
2014
Abstract
Nella costruzione e diffusione della devozione a sant’Antonio, almeno all’interno dell’Ordine dei frati Minori, i predicatori e i copisti del XIII e XIV secolo selezionarono dei sermoni ritenuti più adatti a preservare e interpretare l’immagine del santo. Tre di essi in particolare vengono qui proposti. Si tratta di sermoni che, per la loro ampia diffusione e collocazione all’interno di collezioni di de sanctis diversi, possono essere considerati tipologici. Si tratta dei testi che prendono rispettivamente le mosse dai «themata»: Neptalim cervus emissus; Iste pauper clamavit e In die ac nocte meditabitur. L’articolo analizza questi tre sermoni e le loro variazioni testuali, cercando di comprendere il motivo della loro fortuna e delle trasformazioni a cui furono soggetti.Pubblicazioni consigliate
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