La Corte costituzionale e la genitorialità delle coppie dello stesso sesso tra trascrizione degli atti di nascita esteri e soluzioni alternative

La Corte costituzionale affronta il tema della genitorialità delle coppie omosessuali in due sentenze con-cernenti differenti tecniche di procreazione medicalmente assistita rispettivamente poste in essere da una coppia di donne e da una coppia di uomini. Con riguardo a quest’ultima fattispecie rileva trascrizio-ne degli atti esteri di nascita da maternità surrogata, intervenendo in un tema ampiamente dibattuto in Italia a causa del divieto di maternità surrogata codificato dall’art. 12, L. n. 40/2004. I tentativi di aggirare tale divieto, ponendo in essere degli atti di nascita esteri di cui si chiede il riconoscimento entro il nostro ordinamento, hanno determinato complesse problematiche, in alcuni casi anche di rilevanza penale, quali ad es. le condanne per il reato di alterazione di stato ex art. 567, comma 2, c.p., o per il reato pre-visto dall’art. 71, L. n. 184/1983, che incrimina le condotte di affidamento definitivo di un minore a terzi in violazione delle norme di legge in materia di adozione. Nonostante la dichiarata inammissibilità della questione di legittimità costituzionale degli artt. 12, comma 6, L. n. 40/2004, 64, lett. g), L. n. 218/1995, art. 18, d.P.R. n. 396/2000 (per contrasto tramite l’art. 117 Cost. degli artt. 2, 3, 7, 8, 9, 18 Conv. sui di-ritti del fanciullo e art. 24 Carta diritti fondamentali, e art. 2, 3, 30 e 31 Cost.), la sentenza offre spunti di riflessione interessanti in merito alla necessità di tutelare il superiore interesse del minore in maniera adeguata alla rilevanza assunta da tale principio nelle fonti internazionali ed interne. The Constitutional Court addresses the issue of parenting of homosexual couples in two Judgments concerning different medically assisted procreation techniques respectively implemented by a couple of women and a couple of men. In the second case the issue concerns the transcription of foreign birth certificates from surrogate motherhood, taking an interesting position in a widely debated issue, due to the ban on surrogacy codified by Article 12 of Law 40/2004. In Italy all forms of surrogacy are forbid-den, whether it be traditional or gestational, commercial or altruistic. Other penal consequences are provided by the Criminal Code about the registration of a birth certificate where parents are the intend-ed ones, as provided by the lex loci actus (art. 567, 2nd co, c.p.), or by art. 71 l. 184/1983, which incriminates the definitive custody of a minor to third parties in violation of the laws on adoption. Despite the declared inadmissibility of the question of constitutional legitimacy of art. 12, paragraph 6 l. 40/2004, art. 64 letter. g l. 218/95, art. 18 d.P.R. 396/2000 (by contrast through art. 117 of the Constitution of articles 2,3,7,8, 9, 18 Conv. on the rights of the child and art. 24 Charter of fundamental rights, and art. 2,3, 30 and 31 of the Constitution), the twin judgments offer interesting insights into the need to protect the best interests of the Child.