In questo progetto, aggregati di carbonio provenienti da ureiliti sono stati estratti e analizzati attraverso un approccio multimetodologico al fine di comprendere la formazione dei diamanti ureilitici. Le ureiliti rappresentano il secondo gruppo più grande di achondriti e contengono significative quantità di carbonio, in particolare come grafite e diamante. La formazione di questi diamanti rappresenta uno degli aspetti più discussi. Nel corso degli ultimi decenni, sono state proposte e pubblicate tre principali ipotesi: (i) loro formazione allinterno di corpi planetari, (ii) la trasformazione diretta da grafite a diamante a seguito di eventi di shock, (iii) la formazione a seguito di deposizione chimica da vapore. In generale, la trasformazione diretta da grafite in diamante durante eventi di shock, ovvero un impatto che ha distrutto l’ureilite genitore, é ritenuta lipotesi più accreditata. Tuttavia, studi recenti sostengono di aver identificato diamanti in ureiliti la cui formazione è avvenuta allinterno di corpi planetari di dimensioni comprese tra quelle di Mercurio e Marte. Questi studi sono alla base del presente lavoro di tesi. Altri diamanti di dimensioni relevanti in ureiliti sono stati caratterizzati. L’approccio multimetodologico utilizzato nel presente lavoro di tesi comprende microscopia ottica, diffrazione a raggi X, spettroscopia Raman, FEG-SEM, spettrometria di massa e un primo test di micro-raggi-X tomografia computerizzata. Sulla base delle caratteristiche cristallografiche e isotopiche, é ipotizzabile che i microdiamanti studiati in questo lavoro di tesi si sono formati da grafite, la quale era presente nellureilite genitore e trasformata in diamante a seguito alle alte temperature e pressioni raggiunte durante un evento di shock. Di conseguenza, non sussiste la necessità di invocare un progenitore ureilitico di grandi dimensioni per la formazione di micro diamanti.

Extraterrestrial Diamonds in Ureilites

Oliver Christ
2023

Abstract

In questo progetto, aggregati di carbonio provenienti da ureiliti sono stati estratti e analizzati attraverso un approccio multimetodologico al fine di comprendere la formazione dei diamanti ureilitici. Le ureiliti rappresentano il secondo gruppo più grande di achondriti e contengono significative quantità di carbonio, in particolare come grafite e diamante. La formazione di questi diamanti rappresenta uno degli aspetti più discussi. Nel corso degli ultimi decenni, sono state proposte e pubblicate tre principali ipotesi: (i) loro formazione allinterno di corpi planetari, (ii) la trasformazione diretta da grafite a diamante a seguito di eventi di shock, (iii) la formazione a seguito di deposizione chimica da vapore. In generale, la trasformazione diretta da grafite in diamante durante eventi di shock, ovvero un impatto che ha distrutto l’ureilite genitore, é ritenuta lipotesi più accreditata. Tuttavia, studi recenti sostengono di aver identificato diamanti in ureiliti la cui formazione è avvenuta allinterno di corpi planetari di dimensioni comprese tra quelle di Mercurio e Marte. Questi studi sono alla base del presente lavoro di tesi. Altri diamanti di dimensioni relevanti in ureiliti sono stati caratterizzati. L’approccio multimetodologico utilizzato nel presente lavoro di tesi comprende microscopia ottica, diffrazione a raggi X, spettroscopia Raman, FEG-SEM, spettrometria di massa e un primo test di micro-raggi-X tomografia computerizzata. Sulla base delle caratteristiche cristallografiche e isotopiche, é ipotizzabile che i microdiamanti studiati in questo lavoro di tesi si sono formati da grafite, la quale era presente nellureilite genitore e trasformata in diamante a seguito alle alte temperature e pressioni raggiunte durante un evento di shock. Di conseguenza, non sussiste la necessità di invocare un progenitore ureilitico di grandi dimensioni per la formazione di micro diamanti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3469836
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