Andrej Belyj (1880-1934), uno dei principali esponenti del Simbolismo russo, affrontò il tema della Russia in molte delle sue opere. Fra di esse il saggio "Russia" (1910), singolare nel corpus bieliano per l'assenza del consueto orientamento mistico e per la chiarezza quasi didattica dell'impianto, rimane piuttosto in ombra negli amplissimi studi sull'autore. Obiettivo del presente lavoro è mostrarne la struttura e le strategie retoriche anche sulla scorta del confronto con altri lavori di Belyj, in particolare il saggio "La Santa Russia" (1918), che si pone in dialogo diretto con "Russia" a distanza di otto anni dalla prima pubblicazione.

Alcune osservazioni sui saggi "Russia" (1910) e "Santa Russia" (1918) di Andrej Belyj

Criveller
2022

Abstract

Andrej Belyj (1880-1934), uno dei principali esponenti del Simbolismo russo, affrontò il tema della Russia in molte delle sue opere. Fra di esse il saggio "Russia" (1910), singolare nel corpus bieliano per l'assenza del consueto orientamento mistico e per la chiarezza quasi didattica dell'impianto, rimane piuttosto in ombra negli amplissimi studi sull'autore. Obiettivo del presente lavoro è mostrarne la struttura e le strategie retoriche anche sulla scorta del confronto con altri lavori di Belyj, in particolare il saggio "La Santa Russia" (1918), che si pone in dialogo diretto con "Russia" a distanza di otto anni dalla prima pubblicazione.
2022
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
31_CRIVELLER_Enthymema.pdf

accesso aperto

Tipologia: Published (publisher's version)
Licenza: Creative commons
Dimensione 347.47 kB
Formato Adobe PDF
347.47 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3468591
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact