La presente riflessione nasce nell'ambito della tesi di dottorato dalla necessità di verificare l'ipotesi che il capitale sociale agisca come mediatore tra individuo e cultura civile. L'approccio seguito è di tipo relazionale, integrato con l'analisi dei reticoli sociali. La ricerca prevede quindi una componente empirica di tipo deduttivo: si suppone che il capitale sociale rappresenti una variabile interveniente nel rapporto tra i soggetti e la loro cultura civile. Per raggiungere questo obiettivo è stata utilizzata l'integrazione tra le tecniche di Social Network Analysis con la survey classica, attraverso lo studio dei networks personali per favorire la corroborazione di ipotesi attraverso modelli esplicativi multivariati, utilizzando anche le misure strutturali tipiche della network analysis. I dati empirici derivano da un'indagine nazionale svolta su un campione probabilistico di 1.226 soggetti presso i quali sono stati rilevati il contenuto e la forma delle reti di sostegno e pertanto si intende corroborare l'ipotesi di base attraverso i dati relativi al campione nazionale, quindi con elementi di generalizzabilità. In questo paper si intende mostrare alcuni problemi metodologici legati al tentativo verificare la compatibilità dell'ipotesi teorica di partenza a livello probabilistico. In particolare, la trattazione prevede il confronto tra tre tecniche di analisi multivariata: la regressione, la path analysis e i modelli di equazioni strutturali (SEM). L'esito della comparazione mostra come i SEM costituiscano la tecnica più generale da cui sono desumibili le altre e favorisce, in particolare, la rilevazione di manifestazioni che riflettono costrutti non osservabili. La scelta della tecnica dipende, comunque, dal quadro teorico, che per i SEM necessita di una maggiore definizione a livello di relazioni tra variabili.
Riflessioni sulla valutazione di un modello teorico: comparazione tra tecniche di analisi causale multivariata
Sciandra A
2011
Abstract
La presente riflessione nasce nell'ambito della tesi di dottorato dalla necessità di verificare l'ipotesi che il capitale sociale agisca come mediatore tra individuo e cultura civile. L'approccio seguito è di tipo relazionale, integrato con l'analisi dei reticoli sociali. La ricerca prevede quindi una componente empirica di tipo deduttivo: si suppone che il capitale sociale rappresenti una variabile interveniente nel rapporto tra i soggetti e la loro cultura civile. Per raggiungere questo obiettivo è stata utilizzata l'integrazione tra le tecniche di Social Network Analysis con la survey classica, attraverso lo studio dei networks personali per favorire la corroborazione di ipotesi attraverso modelli esplicativi multivariati, utilizzando anche le misure strutturali tipiche della network analysis. I dati empirici derivano da un'indagine nazionale svolta su un campione probabilistico di 1.226 soggetti presso i quali sono stati rilevati il contenuto e la forma delle reti di sostegno e pertanto si intende corroborare l'ipotesi di base attraverso i dati relativi al campione nazionale, quindi con elementi di generalizzabilità. In questo paper si intende mostrare alcuni problemi metodologici legati al tentativo verificare la compatibilità dell'ipotesi teorica di partenza a livello probabilistico. In particolare, la trattazione prevede il confronto tra tre tecniche di analisi multivariata: la regressione, la path analysis e i modelli di equazioni strutturali (SEM). L'esito della comparazione mostra come i SEM costituiscano la tecnica più generale da cui sono desumibili le altre e favorisce, in particolare, la rilevazione di manifestazioni che riflettono costrutti non osservabili. La scelta della tecnica dipende, comunque, dal quadro teorico, che per i SEM necessita di una maggiore definizione a livello di relazioni tra variabili.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.