Con la sentenza 31 gennaio 2020, n. 10, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum abrogativo che avrebbe potuto condurre ad un sistema elettorale composto unicamente da collegi uninominali. Il contributo ripercorre le motivazioni sulla base delle quali la Corte ha ritenuto eccessivamente manipolativo il quesito referendario, analizzandole alla luce della sua pregressa giurisprudenza in materia di referendum manipolativi; interrogandosi, infine, sulla distinzione tra referendum propositivi e referendum manipolativi, in nome dell’esigenza (prioritaria?) di garantire effettiva libertà e piena consapevolezza del voto referendario.
Il referendum abrogativo come strumento per disporre diversamente (a margine di Corte cost., 31 gennaio 2020, n. 10)
BERGONZINI G
2020
Abstract
Con la sentenza 31 gennaio 2020, n. 10, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum abrogativo che avrebbe potuto condurre ad un sistema elettorale composto unicamente da collegi uninominali. Il contributo ripercorre le motivazioni sulla base delle quali la Corte ha ritenuto eccessivamente manipolativo il quesito referendario, analizzandole alla luce della sua pregressa giurisprudenza in materia di referendum manipolativi; interrogandosi, infine, sulla distinzione tra referendum propositivi e referendum manipolativi, in nome dell’esigenza (prioritaria?) di garantire effettiva libertà e piena consapevolezza del voto referendario.Pubblicazioni consigliate
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