Il contributo propone un’analisi comparata di due valutazioni condotte su due progetti finanziati dall’impresa sociale Con i Bambini sul Bando “Adolescenza”, che intende contrastare la dispersione scolastica degli adolescenti (11-17 anni). L’obiettivo è mettere in luce punti in comune e differenze, per identificare sia gli aspetti che caratterizzano la complessità di tali interventi e i loro esiti in diversi contesti sia i meccanismi causali potenzialmente generalizzabili ad altre esperienze progettuali. Il paper combina la Teoria del Cambiamento prevista dal modello DOME (Tomei, 2020) con una comparazione “processuale” (Bartlett e Vavrus, 2017) comprensiva delle dimensioni organizzativa, territoriale-contestuale, strategico-causale e di outcomes. Nonostante le differenze organizzative, i due progetti presentano diversi punti di convergenza sulla strategia e i risultati, stimolando la riflessione (sia valutativa che di policy) su una serie di questioni quali, ad esempio, a) l’introduzione di metriche che consentano di misurare outcomes ulteriori rispetto al rendimento scolastico (motivazione, autostima, capitale sociale), b) il supporto alle “comunità educanti” e c) il coinvolgimento di insegnanti e famiglie.
Valutare le azioni di contrasto alla povertà educativa tramite la Teoria del Cambiamento: una comparazione "processuale" tra i due progetti ItaliaEducante e VagabondiEfficaci
Desiree Campagna
;
2022
Abstract
Il contributo propone un’analisi comparata di due valutazioni condotte su due progetti finanziati dall’impresa sociale Con i Bambini sul Bando “Adolescenza”, che intende contrastare la dispersione scolastica degli adolescenti (11-17 anni). L’obiettivo è mettere in luce punti in comune e differenze, per identificare sia gli aspetti che caratterizzano la complessità di tali interventi e i loro esiti in diversi contesti sia i meccanismi causali potenzialmente generalizzabili ad altre esperienze progettuali. Il paper combina la Teoria del Cambiamento prevista dal modello DOME (Tomei, 2020) con una comparazione “processuale” (Bartlett e Vavrus, 2017) comprensiva delle dimensioni organizzativa, territoriale-contestuale, strategico-causale e di outcomes. Nonostante le differenze organizzative, i due progetti presentano diversi punti di convergenza sulla strategia e i risultati, stimolando la riflessione (sia valutativa che di policy) su una serie di questioni quali, ad esempio, a) l’introduzione di metriche che consentano di misurare outcomes ulteriori rispetto al rendimento scolastico (motivazione, autostima, capitale sociale), b) il supporto alle “comunità educanti” e c) il coinvolgimento di insegnanti e famiglie.Pubblicazioni consigliate
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