Al convegno spagnolo del 1934, fra i relatori italiani erano Roberto Paribeni (archeologo), Amedeo Maiuri (archeologo anch’egli e direttore del Museo Nazionale di Napoli), nonché Ugo Ojetti (critico d’arte del «Corriere della Sera» e organizzatore di mostre). Oltre a loro, parteciparono al dibattito altri quattordici esponenti della cultura conservativa ed espositiva nazionale (comprendendo il direttore dei Musei Vaticani); negli atti, poi, il team italiano raggiunse le quindici unità, grazie al contributo sul riallestimento della Galleria Sabauda di Torino, firmato da Guglielmo Pacchioni. Il testo indaga la posizione dei tre relatori ufficiali, in termini di politica espositiva e ambientazione degli oggetti e dello sguardo.
La partecipazione italiana al Convegno di Madrid: spunti e riflessioni
Nezzo Marta
2020
Abstract
Al convegno spagnolo del 1934, fra i relatori italiani erano Roberto Paribeni (archeologo), Amedeo Maiuri (archeologo anch’egli e direttore del Museo Nazionale di Napoli), nonché Ugo Ojetti (critico d’arte del «Corriere della Sera» e organizzatore di mostre). Oltre a loro, parteciparono al dibattito altri quattordici esponenti della cultura conservativa ed espositiva nazionale (comprendendo il direttore dei Musei Vaticani); negli atti, poi, il team italiano raggiunse le quindici unità, grazie al contributo sul riallestimento della Galleria Sabauda di Torino, firmato da Guglielmo Pacchioni. Il testo indaga la posizione dei tre relatori ufficiali, in termini di politica espositiva e ambientazione degli oggetti e dello sguardo.Pubblicazioni consigliate
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