Alla base dei meccanismi di apprendimento delle abilità di lettura e scrittura esiste un’organizzazione neurologica non solo assolutamente complessa, ma che prevede anche l’integrazione automatica degli stimoli uditivi, visivi e cinestesici con il cervello umano, a cui fanno riferimento specifiche aree cerebrali. Questa evidenza ci permette di rivalutare le potenzialità dei canali sensoriali, capaci di sostenere l’apprendimento dell’individuo, soprattutto in caso di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Lo Slingerland Approach, nato negli Stati Uniti negli ultimi decenni del secolo scorso come alternativa per l’insegnamento a bambini con DSA, è un metodo multisensoriale che tiene in considerazione i canali senso-percettivi (visivo, uditivo e cinestesico) e l’intelligenza dei bambini, in ottica metacognitiva. Si tratta di un metodo strutturato, ripetitivo e sequenziale, che permette la compensazione dell’aspetto debole mediante i punti di forza delle altre modalità di ricezione dello stimolo, nell’ottica di riacquisire i processi minimi funzionali al raggiungimento dell’obiettivo e le funzioni esecutive di base che risultano compromesse. Uno studio di caso realizzato in California approfondisce e descrive alcuni aspetti del metodo. Fornendo il tempo e le condizioni necessarie all’acquisizione delle strategie di base per compensare le difficoltà, nell’ottica integrativa e di supporto tra canali sensoriali differenti, è possibile attualizzare un potenzialmento delle funzioni di base compromesse e imparare a leggere e a scrivere.

Lo Slingerland Approach. Compensare le debolezze in lettura e scrittura mediante i punti di forza

Anna Chiara Mastropasqua
Methodology
;
Pietro Tonegato
Supervision
;
Emilia Restiglian
Methodology
2022

Abstract

Alla base dei meccanismi di apprendimento delle abilità di lettura e scrittura esiste un’organizzazione neurologica non solo assolutamente complessa, ma che prevede anche l’integrazione automatica degli stimoli uditivi, visivi e cinestesici con il cervello umano, a cui fanno riferimento specifiche aree cerebrali. Questa evidenza ci permette di rivalutare le potenzialità dei canali sensoriali, capaci di sostenere l’apprendimento dell’individuo, soprattutto in caso di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Lo Slingerland Approach, nato negli Stati Uniti negli ultimi decenni del secolo scorso come alternativa per l’insegnamento a bambini con DSA, è un metodo multisensoriale che tiene in considerazione i canali senso-percettivi (visivo, uditivo e cinestesico) e l’intelligenza dei bambini, in ottica metacognitiva. Si tratta di un metodo strutturato, ripetitivo e sequenziale, che permette la compensazione dell’aspetto debole mediante i punti di forza delle altre modalità di ricezione dello stimolo, nell’ottica di riacquisire i processi minimi funzionali al raggiungimento dell’obiettivo e le funzioni esecutive di base che risultano compromesse. Uno studio di caso realizzato in California approfondisce e descrive alcuni aspetti del metodo. Fornendo il tempo e le condizioni necessarie all’acquisizione delle strategie di base per compensare le difficoltà, nell’ottica integrativa e di supporto tra canali sensoriali differenti, è possibile attualizzare un potenzialmento delle funzioni di base compromesse e imparare a leggere e a scrivere.
2022
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
04_Mastropasqua_DIS_2022-2.pdf

non disponibili

Tipologia: Published (publisher's version)
Licenza: Accesso privato - non pubblico
Dimensione 232.2 kB
Formato Adobe PDF
232.2 kB Adobe PDF Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3447576
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact