Nelle stanze dei bambini alle nove della sera. Contrastare e prevenire le disuguaglianze sociali

Nel testo si osservano cinque bambini, con i loro volti, nomi e indirizzi: vivono a Milano, Salerno, Reggio Emilia, Perugia, Bari, in contesti che ne segnano, nel bene e nel male, le possibilità di sviluppo. Sono cinque bambini, e allo stesso tempo cinque profili di infanzia, cinque grammatiche che dicono di come le condizioni familiari e ambientali sono all’origine delle disuguaglianze e possono frenare lo sviluppo dei bambini. Ma dicono anche di quanto si può e si deve fare per mobilitare le forze dello sviluppo e garantire a ogni bambino e a ogni bambina di essere autore e autrice della propria storia, piuttosto che oggetto di un destino scritto dalle condizioni di vulnerabilità presenti nei contesti familiari, sociali e storici entro cui si snodano le loro vite.