The aim of this study is to give an in-depth examination of the discipline of defence measures with regard to hostile takeover bids in Italy as a result of the implementation of the 2004/25/CE directive. The first chapter, after a brief introduction to the topic, has the specific intent of examining the characteristics and risks emerging firstly from a study of the various disciplinary approaches of hostile takeover bids and then from an analysis of two different models, the American model and the English model, that describe the key options available in managing defence measures. The second chapter offers an overview of the choices made by the Italian Legislator, firstly by l. n.149 in 1992, then by the consolidated act on financial intermediation (d.lgs. n. 58 in 1998), taking the English model as its inspiration, but contextualized within the structure of domestic ownership. The first part of the third chapter gives an account of the options recognized by the 2004/25/CE directive and those which have actually been adopted, in three distinct time phases, by the Italian Legislator (d.lgs. 229 in 2007, d.l. 185 in 2008 and d.lgs. n. 146 in 2009); the second part however, proposes an examination of the ordinary legal model and the main questions arising from it, as well as an in-depth look at the possible variables for consensus on an exception to the rule, to arrive at the most extreme solution that recognizes an autonomous space of manoeuvre in favour of the administrative board. Finally, the fourth chapter evaluates the effects of the co-existence within Italy of a plurality of models and their interaction in hostile takeover bids: the examination moves from looking at the hypothesis of a cross-border bid, originally conceived as a single hypothesis of coexistence and interaction of diverse models within the framework of a proposed public tender offer for an Italian company, to return to the domestic framework, where the same problems arise today. An exploration of the two scenarios brings to light the assumptions, the effects and critical aspects of the reciprocity clause.
Il lavoro è volto ad approfondire la disciplina delle misure di difesa dall'offerta pubblica d'acquisto ostile in Italia a seguito del recepimento della direttiva 2004/25/CE. Il primo capitolo, dopo un breve inquadramento del fenomeno, muove dai diversi approcci disciplinari dell'offerta pubblica d'acquisto ostile e dai due diversi modelli, quello americano e quello inglese, che caratterizzano le opzioni di fondo nella gestione delle misure di difesa, con l'intento di farne emergere caratteristiche e rischi. Il secondo capitolo opera una ricostruzione delle scelte compiute dal legislatore italiano, dapprima con la l. n. 149 del 1992, quindi, con il testo unico dell'intermediazione finanziaria (d.lgs. n. 58 del 1998), ispirato al modello inglese, pur se contestualizzato alla realtà degli assetti proprietari domestici. Il terzo capitolo, nella sua prima parte, dà conto delle opzioni riconosciute dalla direttiva 2004/25/CE e di quelle concretamente adottate, in tre distinte scansioni temporali, dal legislatore italiano (d.lgs. 229 del 2007, d.l. 185 del 2008 e d.lgs. n. 146 del 2009); nella sua seconda parte, invece, si propone di esaminare sia il modello legale ordinario, insieme alle principali questioni dallo stesso sollevate, sia le variabili disponibili per una sua deroga convenzionale, sino alla soluzione limite del riconoscimento di un autonomo spazio di manovra a favore dell'organo amministrativo. Il quarto capitolo, infine, stima gli effetti della coesistenza in Italia di una pluralità di modelli e della loro interazione nelle ipotesi di scalata ostile: l'esame muove dall'ipotesi di scalata transfrontaliera, originariamente immaginata come unica ipotesi di coesistenza e di interazione di diversi modelli nell'ambito di un'offerta proposta nei confronti di una società italiana, per tornare a quella domestica, nella quale oggi si possono presentare analoghi problemi. Nell'ambito dei due possibili scenari, il lavoro mette in luce presupposti, effetti ed aspetti critici della clausola di reciprocità .
La nuova disciplina delle tecniche di difesa contro l'offerta pubblica d'acquisto transfrontaliera ostile. Regola di neutralizzazione e poteri degli amministratori tra dovere di rispetto della passivity rule e divieto di contrastare l'offerta / Tommasini, Damiano. - (2011 Jan 27).
La nuova disciplina delle tecniche di difesa contro l'offerta pubblica d'acquisto transfrontaliera ostile. Regola di neutralizzazione e poteri degli amministratori tra dovere di rispetto della passivity rule e divieto di contrastare l'offerta
Tommasini, Damiano
2011
Abstract
Il lavoro è volto ad approfondire la disciplina delle misure di difesa dall'offerta pubblica d'acquisto ostile in Italia a seguito del recepimento della direttiva 2004/25/CE. Il primo capitolo, dopo un breve inquadramento del fenomeno, muove dai diversi approcci disciplinari dell'offerta pubblica d'acquisto ostile e dai due diversi modelli, quello americano e quello inglese, che caratterizzano le opzioni di fondo nella gestione delle misure di difesa, con l'intento di farne emergere caratteristiche e rischi. Il secondo capitolo opera una ricostruzione delle scelte compiute dal legislatore italiano, dapprima con la l. n. 149 del 1992, quindi, con il testo unico dell'intermediazione finanziaria (d.lgs. n. 58 del 1998), ispirato al modello inglese, pur se contestualizzato alla realtà degli assetti proprietari domestici. Il terzo capitolo, nella sua prima parte, dà conto delle opzioni riconosciute dalla direttiva 2004/25/CE e di quelle concretamente adottate, in tre distinte scansioni temporali, dal legislatore italiano (d.lgs. 229 del 2007, d.l. 185 del 2008 e d.lgs. n. 146 del 2009); nella sua seconda parte, invece, si propone di esaminare sia il modello legale ordinario, insieme alle principali questioni dallo stesso sollevate, sia le variabili disponibili per una sua deroga convenzionale, sino alla soluzione limite del riconoscimento di un autonomo spazio di manovra a favore dell'organo amministrativo. Il quarto capitolo, infine, stima gli effetti della coesistenza in Italia di una pluralità di modelli e della loro interazione nelle ipotesi di scalata ostile: l'esame muove dall'ipotesi di scalata transfrontaliera, originariamente immaginata come unica ipotesi di coesistenza e di interazione di diversi modelli nell'ambito di un'offerta proposta nei confronti di una società italiana, per tornare a quella domestica, nella quale oggi si possono presentare analoghi problemi. Nell'ambito dei due possibili scenari, il lavoro mette in luce presupposti, effetti ed aspetti critici della clausola di reciprocità .File | Dimensione | Formato | |
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