Haslam and colleagues proposed, in addition to an animalistic, a mechanistic form of dehumanization (the outgroup is assimilated to a robot). The aim of the first two studies was to test Haslam’s (2006) model considering the intergroup relation between Italians and the English. In a pre-test we found that Italian participants did not differentiate the ingroup and the outgroup for the uniquely human traits; conversely, they attributed the typical traits of human nature to Italians and not to the English. Thus, we hypothesized that the English were dehumanized in a mechanistic way. In order to test this hypothesis, two studies with two different implicit techniques were carried out: in Study 1 the Go/No-go Association Task (Nosek & Banaji, 2001) was used; in Study 2 the supraliminal priming technique (Kawakami & Dovidio, 2001). Results of both studies confirmed our hypothesis. In the second part of the thesis, the effects of dehumanization were analyzed with two further studies. The relation between humanity perceptions and value of human life as measured by prospect theory (Kahneman & Tversky, 1979) was investigated. The relation between Italians and immigrants was considered. We hypothesized that the attributions of humanity influenced the value of immigrants’ lives. In Study 3 (correlational study) the relation between attributions of humanity and value of immigrants’ lives emerged: this relation was mediated by Italians’ evaluations of immigrants. In Study 4 the attribution of humanity to immigrants was manipulated using a supraliminal priming technique: manipulation was effective, but hypotheses were not confirmed.

Haslam e colleghi hanno proposto che, accanto ad una deumanizzazione di tipo animalistico, ci possa essere anche una deumanizzazione di tipo meccanicistico (il gruppo estraneo è assimilato ad un robot). L’obiettivo dei primi studi è stato di verificare il modello di Haslam (2006) considerando uno specifico rapporto intergruppi, quello tra italiani e inglesi. In un pre-test è stato trovato che partecipanti italiani assegnano in egual misura all’ingroup italiano e all’outgroup inglese tratti unicamente umani; invece, attribuivano tratti tipici della natura umana agli italiani e non agli inglesi. Si è ipotizzato, quindi, che l’outgroup inglese fosse deumanizzato in senso meccanicistico. Per testare questa ipotesi sono stati condotti due studi con due tecniche implicite diverse: nello Studio 1 si è utilizzato il Go/No-go Association Task (GNAT; Nosek & Banaji, 2001); nello Studio 2 si è utilizzata la tecnica del prime sovraliminale (Kawakami & Dovidio, 2001). I risultati di entrambi gli studi hanno confermato l’ipotesi. Nella seconda parte della tesi, gli effetti delle deumanizzazione sono stati analizzati con due ulteriori studi. La relazione tra percezioni di umanità e valore della vita umana come rilevato tramite la teoria della prospettiva (Kahneman & Tversky, 1979) è stata indagata. È stata considerata la relazione tra italiani e immigrati. Abbiamo ipotizzato che le attribuzioni di umanità influenzassero il valore della vita degli immigrati. Dallo Studio 3 (correlazionale) emerge come vi sia la relazione tra attribuzioni di umanità e valore della vita degli immigrati e come tale relazione sia mediata dalla valutazione che gli italiani hanno degli immigrati. Nello Studio 4 si è manipolata la percezione di umanità degli immigrati con la tecnica del priming sovraliminale: la manipolazione è stata efficace, ma le ipotesi non sono state confermate.

Forms and effects of outgroup dehumanization / Pasin, Anna. - (2011 Jan 27).

Forms and effects of outgroup dehumanization

Pasin, Anna
2011

Abstract

Haslam e colleghi hanno proposto che, accanto ad una deumanizzazione di tipo animalistico, ci possa essere anche una deumanizzazione di tipo meccanicistico (il gruppo estraneo è assimilato ad un robot). L’obiettivo dei primi studi è stato di verificare il modello di Haslam (2006) considerando uno specifico rapporto intergruppi, quello tra italiani e inglesi. In un pre-test è stato trovato che partecipanti italiani assegnano in egual misura all’ingroup italiano e all’outgroup inglese tratti unicamente umani; invece, attribuivano tratti tipici della natura umana agli italiani e non agli inglesi. Si è ipotizzato, quindi, che l’outgroup inglese fosse deumanizzato in senso meccanicistico. Per testare questa ipotesi sono stati condotti due studi con due tecniche implicite diverse: nello Studio 1 si è utilizzato il Go/No-go Association Task (GNAT; Nosek & Banaji, 2001); nello Studio 2 si è utilizzata la tecnica del prime sovraliminale (Kawakami & Dovidio, 2001). I risultati di entrambi gli studi hanno confermato l’ipotesi. Nella seconda parte della tesi, gli effetti delle deumanizzazione sono stati analizzati con due ulteriori studi. La relazione tra percezioni di umanità e valore della vita umana come rilevato tramite la teoria della prospettiva (Kahneman & Tversky, 1979) è stata indagata. È stata considerata la relazione tra italiani e immigrati. Abbiamo ipotizzato che le attribuzioni di umanità influenzassero il valore della vita degli immigrati. Dallo Studio 3 (correlazionale) emerge come vi sia la relazione tra attribuzioni di umanità e valore della vita degli immigrati e come tale relazione sia mediata dalla valutazione che gli italiani hanno degli immigrati. Nello Studio 4 si è manipolata la percezione di umanità degli immigrati con la tecnica del priming sovraliminale: la manipolazione è stata efficace, ma le ipotesi non sono state confermate.
27-gen-2011
Haslam and colleagues proposed, in addition to an animalistic, a mechanistic form of dehumanization (the outgroup is assimilated to a robot). The aim of the first two studies was to test Haslam’s (2006) model considering the intergroup relation between Italians and the English. In a pre-test we found that Italian participants did not differentiate the ingroup and the outgroup for the uniquely human traits; conversely, they attributed the typical traits of human nature to Italians and not to the English. Thus, we hypothesized that the English were dehumanized in a mechanistic way. In order to test this hypothesis, two studies with two different implicit techniques were carried out: in Study 1 the Go/No-go Association Task (Nosek & Banaji, 2001) was used; in Study 2 the supraliminal priming technique (Kawakami & Dovidio, 2001). Results of both studies confirmed our hypothesis. In the second part of the thesis, the effects of dehumanization were analyzed with two further studies. The relation between humanity perceptions and value of human life as measured by prospect theory (Kahneman & Tversky, 1979) was investigated. The relation between Italians and immigrants was considered. We hypothesized that the attributions of humanity influenced the value of immigrants’ lives. In Study 3 (correlational study) the relation between attributions of humanity and value of immigrants’ lives emerged: this relation was mediated by Italians’ evaluations of immigrants. In Study 4 the attribution of humanity to immigrants was manipulated using a supraliminal priming technique: manipulation was effective, but hypotheses were not confirmed.
mechanistic dehumanization, value of human life, Go/No-go Association Task, supraliminal priming
Forms and effects of outgroup dehumanization / Pasin, Anna. - (2011 Jan 27).
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