Milk-derived peptides are milk components able to influence specific physiologicalfunctions, finally acting on body health condition. At present, the bioactivitiesdescribed for milk-derived peptides include opiate, antithrombotic, antihypertensive, immunomodulating, antioxidative, antimicrobial, anticancer, mineral-carrying andgrowth-promoting activities. In this thesis, special attention has been given to bioactive peptides with ACE-inhibitory and immunomodulatory activities. In the Experiment 1 Enterococcus faecalis TH563 (E. faecalis TH563) and Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus LA2 (L. delb. bulgaricus LA2), two bacterial strains isolated from traditional North Eastern Italy dairy products, have been evaluated for their ability to produce fermented milk rich in ACE-inhibitory and immunomodulatory activities. The preliminary results obtained from this experiment demonstrated that E. faecalis TH563 produced a fermented milk with high ACEinhibitory activity while L. delb. bulgaricus LA2 showed an immunomodulatory activity on bovine lymphocytes. To better understand the mechanisms underlying the immunomodulatory activity of fermented milks, in the Experiment 2 the immunomodulatory effects of the milkderived bioactive tri-peptide YGG have been examined. YGG could be generated during milk fermentation from a–lactalbumin hydrolysis operated by bacterial enzymes, so it could be present in milk fermented by L. delb. bulgaricus LA2. YGG has been administered to purified peripheral blood lymphocytes in different culture conditions (presence/absence of activators of lymphocyte proliferation, different concentration of newborn calf serum) and its effects on lymphocyte proliferation and cytokine RNA expression (IL2 and INFg) have been analyzed. YGG modulated lymphocytes proliferation, in a manner dependent from culture conditions but its effects did not seem mediated by the modulation of IL2 or INFg RNA expression. An important limiting factor of the large-scale diffusion of food carrying potential bioactivities is the bioavailability of the peptides responsible of such bioactivities. The main factors influencing the bioavailability of peptides are the resistance to digestion enzymes of and the absorption by the intestinal epithelium. In the Experiments 3 and 4 the sensitivity to gastrointestinal enzymes and the mechanisms of absorption of the peptide b-CN (193-209) have been evaluated. b-CN (193-209) is a long hydrophobic peptide derived from b-casein that has been already isolated and identified from fermented milks and yogurt and displayed immunomodulatory properties. The pattern of digestion and the mechanisms of absorption have been evaluated in well-known in vitro models for the intestinal epithelium, as the brush border membrane vesicles (BBMV) and the Caco-2 cell line. The results of these studies demonstrated that the b-CN (193-209) peptide is absorbed intact by the Caco-2 monolayer, probably via a vesicles-mediated mechanism. In conclusion, the main contribution of this PhD thesis was to provide new knowledge about milk-derived products with bioactivities. In particular, original contributions are in relation to the mechanisms by which milk-derived bioactive peptides are generated, express their bioactivities, and their fate in the gastrointestinal tract. As a result, new questions have arisen on this area that could constitute the objective of further research programs in the future.
I peptidi bioattivi derivati dal latte costituiscono una parte importante del latte, in grado di influenzare lo stato di salute. Attualmente nel latte e nei suoi derivati sono stati identificati e caratterizzati peptidi ad azione oppioide, anti-trombotica, antiipertensiva, immunomodulatoria, antiossidante, antimicrobica, anticancro, stimolanti l’assorbimento di minerali e la crescita. In questa tesi particolare attenzione è stata rivolta ai peptidi bioattivi ad attività ACE-inibitoria e immunomodulatoria. Nell'Esperimento 1 Enterococcus faecalis TH563 (E. faecalis TH563) e Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus LA2 (L. delb. bulgaricus LA2), due ceppi batterici isolati da formaggi tradizionali del Nord Italia, sono stati caratterizzati per la loro capacità di produrre latti fermentati arricchiti in attività ACE-inibitoria e immunomodulatoria. I risultati preliminari hanno dimostrato che il ceppo E. faecalis TH563 è in grado di produrre un latte fermentato con elevata attività ACE-inibitoria mentre il ceppo L. delb. bulgaricus LA2 produce un latte fermentato con attività immunomodulatoria su linfociti bovini. Per meglio comprendere i meccanismi che regolano l’attività immunomodulatoria manifestata dal latte fermentato, nell’Esperimento 2 sono stati riportati i risultati di un esperimento atto a valutare gli effetti immunomodulatori del peptide bioattivo YGG. Tale tripeptide può essere generato durante il processo di fermentazione del latte dalla proteina alfa–lattoalbumina mediante l’azione proteolitica degli enzimi batterici, e quindi anche durante la fermentazione operata dai ceppi E. faecalis TH563 e L. delb. bulgaricus LA2. YGG è stato somministrato a linfociti isolati da sangue bovino e ne è stata studiata la capacità di modulare la proliferazione dei linfociti e l’espressione (RNA) di due citochine (IL2 e INFg) in diverse condizioni di coltura (presenza/assenza di attivatori della proliferazione, diverse concentrazioni di siero bovino). Lo studio ha dimostrato che il peptide YGG è in grado di modulare la proliferazione delle cellule e che tale modulazione è influenzata dalle condizioni di coltura ma non sembra essere mediata dalle citochine oggetto di studio. Un fattore importante che limita l’impiego su larga scala di alimenti con proprietà bioattive è la biodisponibilità dei peptidi portatori di tali bioattività. I fattori che maggiormente influenzano la biodisponibilità dei peptidi sono la resistenza alla digestione operata dagli enzimi gastrointestinali e la possibilità che tali peptidi possano essere assorbiti dall’epitelio intestinale. A questo scopo, negli Esperimenti 3 e 4 sono stati esaminati il profilo di digestione e i meccanismi di assorbimento del peptide b-CN (193-209). b-CN (193-209) è un peptide bioattivo lungo e idrofobico,derivato dalla b-caseina ed è già stato isolato e identificato in diversi prodotti derivati dal latte come yogurt e latte fermentati. Tale peptide possiede inoltre diverse attività immunomodulatorie. Il profilo di digestione di tale peptide e i meccanismi di assorbimento intestinale sono stati studiati in modelli in vitro adatti a rappresentare la mucosa intestinale, come le vescicole della membrana a orletto a spazzola (BBMV) e la linea cellulare Caco-2. Tali esperimenti hanno dimostrato che il peptide viene assorbito intatto dalle cellule Caco-2, probabilmente attraverso un trasporto mediato da vescicole. In conclusione, il contributo principale di questa tesi di dottorato è stato il fornire nuova conoscenza sui prodotti derivati dal latte ad azione bioattiva. Più specificatamente, questa tesi ha permesso di ottenere nuove informazioni sui meccanismi di produzione dei peptidi bioattivi derivati dal latte, sul loro meccanismo d’azione e sulla loro stabilità nel sistema gastrointestinale. Infine, i risultati ottenuti hanno contribuito a generare nuove idee che potranno costituire nuovi spunti per futuri progetti di ricerca.
Bioactive peptides from milk proteins: focusing on peptides displaying immunomodulatory activity / Regazzo, Daniela. - (2010).
Bioactive peptides from milk proteins: focusing on peptides displaying immunomodulatory activity
Regazzo, Daniela
2010
Abstract
I peptidi bioattivi derivati dal latte costituiscono una parte importante del latte, in grado di influenzare lo stato di salute. Attualmente nel latte e nei suoi derivati sono stati identificati e caratterizzati peptidi ad azione oppioide, anti-trombotica, antiipertensiva, immunomodulatoria, antiossidante, antimicrobica, anticancro, stimolanti l’assorbimento di minerali e la crescita. In questa tesi particolare attenzione è stata rivolta ai peptidi bioattivi ad attività ACE-inibitoria e immunomodulatoria. Nell'Esperimento 1 Enterococcus faecalis TH563 (E. faecalis TH563) e Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus LA2 (L. delb. bulgaricus LA2), due ceppi batterici isolati da formaggi tradizionali del Nord Italia, sono stati caratterizzati per la loro capacità di produrre latti fermentati arricchiti in attività ACE-inibitoria e immunomodulatoria. I risultati preliminari hanno dimostrato che il ceppo E. faecalis TH563 è in grado di produrre un latte fermentato con elevata attività ACE-inibitoria mentre il ceppo L. delb. bulgaricus LA2 produce un latte fermentato con attività immunomodulatoria su linfociti bovini. Per meglio comprendere i meccanismi che regolano l’attività immunomodulatoria manifestata dal latte fermentato, nell’Esperimento 2 sono stati riportati i risultati di un esperimento atto a valutare gli effetti immunomodulatori del peptide bioattivo YGG. Tale tripeptide può essere generato durante il processo di fermentazione del latte dalla proteina alfa–lattoalbumina mediante l’azione proteolitica degli enzimi batterici, e quindi anche durante la fermentazione operata dai ceppi E. faecalis TH563 e L. delb. bulgaricus LA2. YGG è stato somministrato a linfociti isolati da sangue bovino e ne è stata studiata la capacità di modulare la proliferazione dei linfociti e l’espressione (RNA) di due citochine (IL2 e INFg) in diverse condizioni di coltura (presenza/assenza di attivatori della proliferazione, diverse concentrazioni di siero bovino). Lo studio ha dimostrato che il peptide YGG è in grado di modulare la proliferazione delle cellule e che tale modulazione è influenzata dalle condizioni di coltura ma non sembra essere mediata dalle citochine oggetto di studio. Un fattore importante che limita l’impiego su larga scala di alimenti con proprietà bioattive è la biodisponibilità dei peptidi portatori di tali bioattività. I fattori che maggiormente influenzano la biodisponibilità dei peptidi sono la resistenza alla digestione operata dagli enzimi gastrointestinali e la possibilità che tali peptidi possano essere assorbiti dall’epitelio intestinale. A questo scopo, negli Esperimenti 3 e 4 sono stati esaminati il profilo di digestione e i meccanismi di assorbimento del peptide b-CN (193-209). b-CN (193-209) è un peptide bioattivo lungo e idrofobico,derivato dalla b-caseina ed è già stato isolato e identificato in diversi prodotti derivati dal latte come yogurt e latte fermentati. Tale peptide possiede inoltre diverse attività immunomodulatorie. Il profilo di digestione di tale peptide e i meccanismi di assorbimento intestinale sono stati studiati in modelli in vitro adatti a rappresentare la mucosa intestinale, come le vescicole della membrana a orletto a spazzola (BBMV) e la linea cellulare Caco-2. Tali esperimenti hanno dimostrato che il peptide viene assorbito intatto dalle cellule Caco-2, probabilmente attraverso un trasporto mediato da vescicole. In conclusione, il contributo principale di questa tesi di dottorato è stato il fornire nuova conoscenza sui prodotti derivati dal latte ad azione bioattiva. Più specificatamente, questa tesi ha permesso di ottenere nuove informazioni sui meccanismi di produzione dei peptidi bioattivi derivati dal latte, sul loro meccanismo d’azione e sulla loro stabilità nel sistema gastrointestinale. Infine, i risultati ottenuti hanno contribuito a generare nuove idee che potranno costituire nuovi spunti per futuri progetti di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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